Quando si affronta l’argomento della velocità nel ciclismo, ci sono molti articoli dedicati alle scalate. Non appena il suolo si inclina verso l’alto, il gioco si fa duro e moltissimi ciclisti si disperano per scovare i piccoli aggiustamenti o le tattiche d’allenamento da apprendere per rendere l’esperienza della salita un po’ più tollerabile. Ma cosa fare invece quando si raggiunge la vetta e ci si trova a dover affrontare una ripida e sinuosa discesa?
“Molte persone non hanno problemi ad affrontare una salita, ma non amano dover scollinare e scendere dalla vetta” ci racconta Ian Jenner, proprietario di Rule 5 Cycle Coaching. “Una delle cose che preoccupa di più le persone è la sensazione che la bici gli stia sfuggendo di mano – specialmente all’estero, su strade lunghe e veloci.”
Perciò, ora che avete padroneggiato le salite, come affrontare le discese? Jenner ci fornisce alcuni consigli su come farlo rapidamente, con fiducia e sicurezza.
1. Prendete un po’ di confidenza
“Se non ve la cavate benissimo nelle discese, la prima cosa che dovete fare è concentrarvi sul prendere un po’ di confidenza sulla bici. Vedo un sacco di gente adottare la presa alta sui blocchi perché è piuttosto comoda, ma usare la presa bassa sulla piega rende la bici più rapida e vi dà maggior controllo – sia sulla frenata e per il fatto che abbassa il vostro centro di gravità, dandovi di conseguenza maggior controllo sulla bici."
“Prima di interessarvi ad argomenti come le curve, prendete confidenza e perfezionate la tecnica della presa bassa sulla piega. Se imparerete questa tecnica, tutto il resto verrà di conseguenza.”
2. Non temete la velocità della discesa
“Le bici moderne sono costruite per essere molto rapide e molto veloci in discesa, andando sempre dritte. Molte persone temono che la bicicletta inizierà a vibrare e oscillare, ma su una buona bicicletta da strada di fascia alta, questo non accadrà. Se siete comodi e rilassati, potete semplicemente lasciare che la bici faccia tutto il lavoro, e sarà molto più semplice anche per voi."
“È anche importante andare a sensazione, invece di guardare in continuazione il vostro Garmin e pensare “Oddio, sto andando a 50-60 km/h”. È meglio non guardare quanto veloce si sta andando e semplicemente tenere la velocità con cui vi sentite più sicuri.”
3. Imparate quando frenare (e quando no)
“Una delle cose peggiori che si possono fare è scendere da un versante o da una discesa frenando per tutto il tempo. I vostri cerchi possono scaldarsi molto, il che potrebbe far sciogliere la colla di una camera d’aria appena riparata, e nei casi peggiori causare lo scoppio o il distacco della intera gomma dal cerchio. Ma se modulate la frenata – con piccoli colpetti – e vi mantenete ad una velocità per voi confortevole, scoprirete che è molto più comodo rispetto ad andare veloci e poi lenti, veloci e poi lenti, veloci…”
“L’altra cosa che bisogna imparare è iniziare a frenare prima della curva. Durante una curva a gomito, la vostra bici sta sostenendo un grande sforzo per cercare di tenere le gomme adese al manto stradale. Se la vostra gamba interna è in alto, la vostra gamba esterna in basso e spingete verso l’esterno, la vostra bici reggerà. Se in questo mix aggiungete anche la frenata, potreste eccedere il carico che la vostra bici è in grado di gestire e finire per perdere il controllo della ruota anteriore. Quello che dovete fare è diminuire la velocità – quanto lentamente volete affrontare la virata – prima della curva, mollare i freni, manovrare attorno la curva e ricominciare a pedalare di nuovo quando volete.”
4. Concentratevi sull’uscita dalla curva
“Il consiglio più importante per curvare è guardare dove uscirete, mentre invece la maggior parte della gente guarda dritto di fronte a sé. Mentre state per inserirvi nel tornante, se fissate il punto da dove uscirete, vi accorgerete che la vostra bici vi seguirà in automatico."
“Inoltre, si tratta di prendere una buona traiettoria – la linea più dritta possibile. Dovete fare attenzione perché la sicurezza viene prima di tutto, ma se siete su una buona curva che poi cambia nuovamente direzione, potete guardare più avanti lungo la traiettoria e vedere se arrivano delle macchine. Se la strada è vuota, spostatevi un po’ più all’esterno e inforcate una traiettoria più dritta e rapida lungo il tornante.”
5. Rilassatevi per essere più comodi nella discesa
“Un problema che i ciclisti più inesperti hanno sulle lunghe discese è che arrivano in fondo dicendo di sentire vari dolori – tra le scapole, nelle mani o nelle braccia. Gran parte di questi dolori sono dovuti all’eccessiva tensione muscolare durante la discesa. Rimarrete nella stessa posizione per venti minuti, ma dovete essere capaci di rilassarvi sulla bici più che potete."
“Molte delle discese non mantengono una pendenza costante – ci sono parti piane e parti in cui la pendenza si addolcisce. Se riuscite, cercate di muovervi un poco là dove la strada inizia ad appianarsi – anche semplicemente alzandovi qualche secondo sui blocchi per darvi una piccola pausa. Quei pochi millimetri di movimento vi aiuteranno e non poco ad arrivare in fondo senza dolori e fastidi."
6. Pedalare o non pedalare?
“Cercate di pedalare più che potete e dove potete. Il fatto è che, se state facendo una sportiva o un gran fondo, è probabile che dovrete affrontare una salita e dopo un’altra ancora. Se scendete dalla prima passando 20 minuti senza muovere le gambe, una volta giunti a valle avrete a disposizione solo una breve sezione in piano prima di ricominciare a salire nuovamente."
"Il problema è che le vostre gambe si irrigidiscono molto perché non le state tenendo calde e in movimento. Se potete, cercate di muoverle durante la discesa – anche pedalando senza grandi sforzi. Vi sarà di grande aiuto quando dovrete ricominciare la scalata sul versante successivo.”
7. Partite tranquilli e aumentate a poco a poco
“Se possibile, è importante provare ad incrementare le proprie abilità su discese più tranquille. Concentratevi sul curvare, sul pedalare in posizione bassa sulla piega e sul guardare all'uscita. Se riuscirete a perfezionare la vostra tecnica su discese meno aggressive e ad acquisire la giusta sicurezza su quelle, cominciate ad aumentare la difficoltà.
"Alla fine vi ritroverete a scendere piuttosto bene perché una volta perfezionata la tecnica, tutto il resto verrà in automatico. Tendenzialmente, la gente vuole andare veloce, o si preoccupa di andare troppo veloce. In entrambi i casi, se lavorerete sulla tecnica – anche andando molto lenti – finirete per pedalare con più confidenza."
8. Fate attenzione alle auto durante la discesa
“Tutti vogliono imparare a scendere da una montagna al meglio, ma dovete concentrarvi sulla sicurezza. Non solo ci saranno auto che salgono su per la montagna, ma ce ne saranno anche alcune che vi sorpasseranno mentre scendete. Da ciclisti è già abbastanza difficile quando una macchina vi fa il pelo sorpassandovi in piano."
"Quando poi aggiungete il fattore discesa, può essere molto snervante. Solo perché state scendendo molto velocemente da una montagna, ciò non significa che le macchine vi daranno spazio in abbondanza, e quando state andando a 70, 80 o 90 chilometri all’ora e una macchina vi sorpassa a mezzo metro di distanza, può essere davvero spaventoso. In conclusione, essere coscienti del traffico alle vostre spalle è una buona cosa a cui fare attenzione.”