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5 utili consigli per Gears of War Ultimate Edition

Volete partire alla grande nel multiplayer di questa fantastica remaster? Eccovi qualche trucchetto!
Di Red Bull Team
4 minuti di letturaPubblicato il
Gears of War: Ultimate Edition è vivo e pulsante da una settimana ormai, giusto il tempo di far riempire i server di locuste e (giocatori) umani da massacrare. Per chi non lo sapesse, è la riedizione del primo, splendido capitolo di una delle saghe più amate su Xbox 360, rimesso a lucido e sparato a 1080p di risoluzione per 60 fluidissimi frame per secondo, oltre che arricchito da nuovi contenuti (su tutti, i cinque capitoli della campagna precedentemente in esclusiva per gli utenti PC) e dalla beta multiplayer di Gears of War 4.
Screenshot - Gears Of War: Ultimate Edition

Gears Of War: Ultimate Edition

© Microsoft

Stiamo parlando di una gemma risalente a ben 9 anni fa, quindi non tutti hanno avuto modo di giocarlo, e difficilmente i veterani ricorderanno con precisione tutti i trucchetti scoperti grazie a mesi (se non anni) di esperienza sul campo.
Ecco perché abbiamo chiesto ad alcuni esperti del gioco di darci (e darvi) qualche prezioso consiglio per dominare il campo di battaglia!

1) Ricarica Attiva

Lava Bounce ci ha detto: “La Ricarica Attiva (ovvero la pressione del tasto di ricarica una seconda volta e al momento giusto, quando il cursore è sulla barra bianca in alto a destra) offre un aumento temporaneo del danno a tutte le armi, facendole diventare potentissime. Ad esempio, lo Gnasher (fucile a pompa) con ricarica attiva garantisce quasi al 100%, a distanza ravvicinata, un'uccisione istantanea.
Altra cosa che i nuovi arrivati non sanno è che una Ricarica Attiva con il Longshot (fucile dalla lunga distanza), permetterà di abbattere un nemico con un solo colpo ben assestato dalla vita in su. Un trucchetto utilissimo per i cecchini."

2) Ripari

Weagal ci ha detto: “Gears ha uno dei migliori sistemi di copertura dell'intero gaming. Sfruttare i ripari e muoversi velocemente all'interno delle mappe è il miglior modo per eccellere nel gioco.”
Lava Bounce ha aggiunto: “Quando vi colpiscono (il simbolo al centro dello schermo diventerà sempre più rosso e intenso man mano che subirete danni), provate a ripararvi o a fuggire, soprattutto nel caso in cui il vostro nemico non abbia subito alcun danno. In Gears bisogna giocare d'astuzia, e capire quand'è il momento giusto di esporsi o di stare al sicuro.

3) La chiave è il wallbounce

Lava Bounce: “In Gears c'è una tecnica chiamata 'wallbounce' o solo 'bounce' (letteralmente 'rimbalzare'), che consiste nello scivolare via dal fuoco nemico puntando rapidamente verso un riparo premendo A al momento giusto, e 'rimbalzare', per l'appunto, da un riparo all'altro. Tutti i migliori giocatori la usano il più delle volte, ed è fondamentale capire quando e dove rimbalzare.”
Weagal ha aggiunto: “Prendere dimestichezza con il wallbounce durante i combattimenti ravvicinati impugnando lo shotgun offre un vantaggio pazzesco, anche se richiede non poco allenamento e bravura. Spostarsi rapidamente da un riparo all'altro durante uno scontro può stravolgerne l'esito, se eseguito correttamente.”
Screenshot - Gears Of War: Ultimate Edition

Gears Of War: Ultimate Edition

© Microsoft

4) Più fucili a pompa, meno Lancer

Weagal: “Volete un consiglio su quale arma usare? Personalmente preferisco lo Gnasher. Anche se il Lancer e gli altri fucili d'assalto erano ottimi nei capitoli successivi, nel primo Gears erano i fucili a pompa a fare la parte del leone.”
Lava Bounce: “Ho perso il conto delle volte in cui mi sono ritrovato davanti a dei mega-nabbi con in braccio un fucile d'assalto, pronti ad usarlo a distanza ravvicinatissima. Gears of War non è Call of Duty. Questa è la regola: negli scontri diretti si usa solo ed esclusivamente lo Gnasher. Questo è tutto. Dalla distanza potete usare quello che vi pare, ma evitate di andare in giro impugnando il Lancer: siate sempre pronti allo scontro. I nuovi arrivati in particolare ci metteranno un po' a prendere la mano.”

5) Tre parole: Lavoro di squadra

Weagal: “Gears of War, come molti altri sparatutto, migliora e diventa più semplice giocando in squadra. Comunicazione e cooperazione renderanno tutto più semplice e divertente.”
Joshua Nino offre un esempio: “Gettarsi nella mischia impugnando un fucile a pompa e senza alcuna strategia non vi porterà da nessuna parte. In base alla distanza, è più semplice aiutare un compagno di squadra già impegnato in uno scontro usando una pistola o il lancer, per indebolire da lontano e in totale sicurezza il suo avversario. Imparate a come supportare gli altri sfruttando intelligentemente la mappa, in modo da sopraffare i nemici col minimo rischio e sforzo. Ma ovviamente non abbassate mai la guardia: ci sarà sempre qualcuno pronto a colpirvi alle spalle.”
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