Kingdom Come Deliverance 02
© Warhorse Studios
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Kingdom Come Deliverance: spade, duelli e realismo

Il gioco è in beta, ma a che punto è lo sviluppo? Questo e altro nella nostra intervista al team
Di Adam Cook
6 minuti di letturaPubblicato il
È sin dagli albori che seguiamo lo sviluppo di Kingdom Come: Deliverance, gioco in lavorazione presso gli studi dell'ambizioso team Warhorse Studios. L'intrigante Deliverance è nato grazie a Kickstarter e al supporto di ben 35384 utenti, che hanno scommesso sul progetto con oltre un milione e mezzo di dollari. Il titolo, che promette di essere mastodontico ed estremamente realistico, si sta lentamente evolvendo, concretizzando di aggiornamento in aggiornamento la visione del team, ed è per questo motivo che abbiamo deciso di intervistare Daniel Vávra, Creative Director di Kingdom Come: Deliverance, proprio in occasione dell'approdo alla fase beta, una tappa fondamentale.
Vi starete chiedendo: di cosa si tratta? È un gioco di ruolo ambientato in Repubblica Ceca nel 1403, tanto fedele alla storia, quanto, soprattutto, alla realtà. Ed è proprio della storia di cui abbiamo parlato con un disponibilissimo Dan, ma anche dell'idea che ha dato il via al progetto, oltre che delle versioni console, in arrivo successivamente al lancio su PC.
Kingdom Come: Deliverance è un progetto davvero interessante, di cui se ne vedono di rado, men che meno su console. Come è nato? È il medioevo ad affascinarvi?
Personalmente, mi definisco un “patriota”. Amo la storia del mio paese (la Repubblica Ceca), così come i suoi paesaggi, ed è raro vedere la storia, quella vera, rappresentata nei videogiochi. Al centro del gioco c'è la Guerra Civile del 15° secolo (la Crociata Hussita), scatenatasi all'interno del Sacro Romano Impero. All'epoca, la Repubblica Ceca (o Boemia) era uno dei punti nevralgici dell'Impero, che veniva guidato proprio da Praga. Il nostro obiettivo è far conoscere al giocatore questa intrigante, interessante e sanguinolenta parte della storia europea. Il nostro studio è situato proprio a Praga, quindi per noi è molto semplice raggiungere i luoghi che abbiamo inserito nel gioco.
Dan Vávra

Dan Vávra

© Warhorse Studios

Quanto è fedele il mondo di gioco alla Boemia medievale? Avete effettuato molte ricerche voi stessi per ricostruire, ad esempio, i castelli?
Stiamo studiando manoscritti medievali, lavorando fianco a fianco con università, musei e storici, ma anche con esperti di armi e combattimento del 15° secolo. La regione in cui è ambientato Kingdom Come: Deliverance si chiama Sazava. È a circa 50 km da Praga, quindi il nostro team ha la possibilità di visitare castelli, chiese, paesaggi, foreste. Abbiamo parlato con gli abitanti del posto, e scattato quante più foto possibili da prendere come riferimento, e rendere il mondo di gioco fedele. Insomma, non è solo un gioco: vogliamo davvero mostrare com'era la vita all'epoca, di cosa parlavano le persone, cosa temevano, com'era la loro giornata tipo, cose così.
Com'è andata la fase alpha? Ha portato a cambiamenti significativi?
Abbiamo sfruttato l'alpha (e lo stesso vale per l'attuale beta) per ottenere quanti più feedback possibili dagli utenti. Abbiamo anche inserito un questionario, compilato da più di 5000 giocatori, il che è incredibile. Nonostante i problemi tecnici, a chi lo ha provato stanno molto piacendo sia le missioni e la loro struttura, che le meccaniche di combattimento. Parte di quegli elementi erano solo versioni preliminari, ci stiamo ancora mettendo pesantemente mano, ed è un segno che siamo sulla buona strada.
C'è però ancora molto da fare, e non vediamo l'ora di mostrare i progressi. La nostra azienda è sorretta dai fondi degli utenti, e vogliamo mantenere un rapporto speciale con la community, ascoltare i loro consigli.
Quali grandi cambiamenti possono aspettarsi i backer che hanno finanziato il progetto, tra la versione testata e quella definitiva?
Quella provata è estrapolata da circa metà gioco, ed è ambientata in un sesto della mappa totale. La beta non è ancora ottimizzata, quindi dobbiamo ancora sistemare delle cose. Nel gioco definitivo ci saranno dialoghi fitti e ricchi di opzioni multiple, missioni articolate, battaglie pericolose e sanguinolente, assalti, vaste vallate e paesaggi dell'epoca, e tanto ancora. Immagina una pizza: per ora abbiamo mostrato solo la crosta, la base. Il saporito condimento potrete assaggiarlon solo una volta uscito il gioco, e il bello è che sarete voi a scegliere gli ingredienti della vostra piazza, in base ai vostri gusti.
Quanto è stato difficile portare il gioco su console?
L'alpha e la beta sono uscite solo su PC, ma stiamo già testando internamente le versioni console. Per ora gira bene, ma sappiamo che dovremo lavorare molto sull'ottimizzazione per farlo girare senza intoppi.
È da un po' che Xbox One offre una piattaforma simile all'Early Access di Steam: pensate di sfruttarla, o solo la versione di gioco definitiva vedrà la luce su console?
Solo il gioco definitivo vedrà la luce su console, mentre alpha e beta saranno unicamente su PC.
Kingdom Come: Deliverance

Kingdom Come: Deliverance

© Warhorse Studios

Avete dovuto stravolgere i comandi per adattarli ai controller?
No, in realtà stiamo programmando il gioco con una Xbox su ogni scrivania dello studio, e ad essere onesti, il sistema di combattimento funziona perfettamente con un controller.
Quali saranno le differenze principali tra le versioni PC e quelle console in termini di qualità grafica? Avete dovuto sacrificare qualcosa?
Non siamo ancora in grado di offrire informazioni a riguardo, ma di sicuro ci saranno molti dettagli, milioni di piante, centinaia di personaggi e un vasto mondo simulato e pulsante su schermo. Chiaramente ci aspetta ancora molto lavoro per inserire tutto ciò nelle versioni console.
Come si è evoluta la concorrenza, dall'approdo su Kickstarter ad oggi? Ci sono giochi che vedete come rivali, o amichevoli concorrenti?
Non definirei “rivali” altri giochi o studi di sviluppo. Vedremo cosa accadrà una volta che monitoreremo il mercato, e celebreremo la fama e il successo di chiunque. È molto più motivante creare un grande gioco, che pensare a superare qualcun altro. Crediamo inoltre che non esistano giochi come Kingdom Come Deliverance: il nostro punto di forza è proprio quello, in quanto nessuno ha mai provato a realizzare un GDR realistico e storicamente preciso.
Kingdom Come: Deliverance 01

Kingdom Come: Deliverance

© Warhorse Studios

Quanto è profonda la personalizzazione del proprio personaggio, tanto all'inizio del gioco quanto durante l'avventura?
Henry, il personaggio che impersonerete, è in continuo sviluppo. Il che significa che potrete potenziare le sue statistiche e abilità semplicemente utilizzandole, Non c'è un sistema di classi che predetermina le abilità, e il gioco stesso reagirà al vostro stile, al vostro approccio.
Il nostro obiettivo è offrire modi differenti per vivere la storia. L'obiettivo delle missioni sarà sempre lo stesso, ma sarà il modo in cui deciderete di portarle a termine a cambiare. Chiaramente, certe azioni o decisioni potranno interrompere bruscamente una missione, o bloccarla, ma solo momentaneamente, in quanto la trama principale deve comunque essere giocabile nella sua interezza.
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