Gianluca Facchetti tornerà presto sulla sua Ktm
© [unknown]
Offroad

Gianluca Facchetti: "Pronto a tornare in moto"

Il talento del cross italiano è guarito, si è arrabbiato per la MotoGP e ha tratto anche una lezione
Di Giovanni Cortinovis
4 minuti di letturaPubblicato il
A quasi tre mesi dall’incredibile incidente di cui è rimasto vittima in Belgio, abbiamo contattato Gianluca Facchetti per farci raccontare come sta e cosa ha intenzione di fare.
Per chi non ricordasse, dopo ferragosto il quindicenne bergamasco è stato investito da un furgone a Lommel. Il veicolo era stato parcheggiato poco prima dal meccanico che era con lui in un punto di ristoro. Probabilmente per un guasto al freno di stazionamento il furgone contenente la moto ha iniziato a muoversi. Senza pensarci due volte Facchetti ha cercato di fermarlo, restandone investito e rimediando così ferite al bacino e all’apparato intestinale che l’hanno costretto ad un paio di interventi chirurgici.
Tony Cairoli ha il 222 Gianluca Facchetti il 22

Tony Cairoli ha il 222 Gianluca Facchetti il 22

© [unknown]

Come stai Gianluca?
Bene, grazie. È tutto a posto, sono quasi al 100 per cento. Le ferite sono completamente guarite e mi muovo senza alcun problema. Tra poco riprenderò ad andare in moto, penso a dicembre: ritornerò ad allenarmi a Roma da De Carli. Voglio fare bene l’anno prossimo nell’Italiano e nell’Europeo 125.
Cosa ricordi di quel giorno?
Poco o nulla, è andato tutto così in fretta. Il mio è stato un gesto spontaneo. Almeno ho salvato il furgone.
Quanto sei stato in Belgio?
Non ricordo, almeno un paio di settimane, quasi un mese. I medici e le infermiere mi hanno trattato benissimo e voglio ringraziarli. Ma voglio ringraziare anche Claudio De Carli, tutto il team 222, Antonio Cairoli, la Federazione Motociclistica Italia e Red Bull per essermi stati vicini. In particolare Claudio e Tony che per me sono una seconda famiglia. So che si sono spaventati molto.
Facchetti con la Ktm 125 che guida da un anno

Facchetti con la Ktm 125 che guida da un anno

© [unknown]

Hai incontrato Cairoli in queste settimane?
Sì, ci siamo visti dopo che ha pubblicato sui social la foto di noi due insieme per incoraggiarmi. Abbiamo parlato di tutto, come al solito.
Come giudici la stagione di Cairoli?
È stato sfortunato, come anche altri pretendenti al titolo. Si sono fatti male in tanti. Per questo il campionato MxGP non è mi è piaciuto, troppe assenze. Come dice Tony le piste era preparate un po’ così, si segnavano in fretta.
Romain Febvre ha meritato il titolo?
Va forte, altrimenti non vinci il Mondiale. Però sono curioso di vederlo nel 2016 contro Tony, che per me resta il migliore, e gli altri che si sono fatti male quest’anno.
In Mx2 invece ha vinto Tim Gajser. Giusto?
Gajser è stato un grande perché ci ha creduto fino alla fine. Mi dispiace per il mio compagno di squadra Jonass che è arrivato a pochi punti dal titolo.
E Herlings?
È partito troppo a manetta, ha sbagliato e si è fatto male. Ha buttato via un altro titolo, come aveva già fatto l’anno scorso. Per vincere i campionati ogni tanto bisogna accontentarsi in gara.
Gianluca Facchetti tornerà presto sulla sua Ktm

Gianluca Facchetti tornerà presto sulla sua Ktm

© [unknown]

Hai visto in tv il finale della MotoGP?
Sì e mi sono incazzato tanto, deve vincere il più forte. Penso che Valentino abbia ragione perché non mi piace il biscottone di Lorenzo con Marquez.
Lorenzo non meritava?
Sì, meritava, è andato forte in tante gare, ma Vale è stato in testa al campionato dalla prima alla penultima gara.
Ora dove sei?
A Treviglio, a casa, per il momento trascorro le mie giornate allenandomi e facendo terapia: vado in palestra, in piscina e uso anche la bici. Fisicamente penso di essere al 90 per cento, anche se in moto dovrò trovare gli automatismi. Di testa invece sono al 100 per cento. I miei piani sono di tornare in sella.
Dopo l’incidente i tuoi genitori non hanno pensato di vietarti la moto?
Mamma e papà erano molto preoccupati e mi sono sempre stati vicini. Mia mamma, per la verità, non vorrebbe che andassi in moto. Non voleva già prima. Ma la moto mi manca troppo.
Che lezione hai tratto dall’incidente?
Mai andare dietro un furgone in movimento!
Facchetti fra Joakim Furbetta e Claudio De Carli

Facchetti fra Joakim Furbetta e Claudio De Carli

© [unknown]