Musica

Questa è L'ultima Scena

Siamo presi benissimo, ci si muove (op. cit)
Di G.Quagliano
10 minuti di letturaPubblicato il
TNS + Lord Bean

TNS + Lord Bean

© A. Pepe

Ho fatto qualche domanda a TNS aka The Night Skinny e a Lord Bean aka Luca Barcellona, perchè non è che puoi sganciare una bomba del genere e startene zitto. Cioè si, puoi, ma...io avevo bisogno di sapere. E voi anche.
Lord Bean + TNS

Lord Bean + TNS

© A. Pepe

TNS raccontami come hai fatto a convincere Bean a rimettersi sotto con le rime.
Avevo già collaborato con Luca per l'artwork del mio primo disco (Metropolis Stepson) e con una tecnica da “martello pneumatico” ero riuscito addirittura a strappargli una collaborazione per il rap! Per me fu una grande conquista poiché era dai tempi di “Lingua Ferita” che scrivevo mail all'indirizzo e-mail presente sul suo blog senza riuscire a creare un contatto. Con il tempo abbiamo cominciato a frequentarci e la passione per i vinili, dalla world music alla musica folk, dalla progressiva italiana alle colonne sonore, ci ha avvicinato sempre di più. Ora Luca è un vero e proprio collezionista di dischi, oltre che un calligrafo affermato, io invece non ho mai perso la mia attitudine da profano e continuo a comprare dischi che non superano i 10 euro e dove posso estrapolare i miei tanto amati tamburi, tom e percussioni di ogni genere. Nel 2012 circa ho preso in affitto un monolocale nella via più creativa di Milano:D Intendo dire che nello stesso condominio viveva gente come Giorgio Di Salvo, Riccardo Trotta, Marco Klefisch ecc. e guarda caso stavo tre piani sopra lo studio di Luca Barcellona! Ecco come ho fatto: una volta a settimana gli facevo visita e alla fine sono riuscito a fargliela risalire per bene!
Bean, raccontami la genesi di "L'ultima Scena", ed il suo significato.
È il primo pezzo che ho registrato per questo lavoro di TNS, ormai un paio di anni fa, e inizialmente doveva essere l’unico… poi diciamo che lui è stato caparbio a farmi registrare altre cose. Ma il mio approccio a un pezzo completamente mio rispetto a quelli con altri è molto diverso . “L’ultima Scena” è uno di quei pezzi istintivi, dove le parole vengono fuori da sole. Un collage di pensieri e immagini, e inizialmente lo era anche il beat, che cambiava sample per ben tre volte. Un pezzo sostanzialmente cupo, e abbastanza crudo, quasi uno sfogo in cui faccio il punto sulla situazione attuale, partendo spesso dalla mia città. Quando parlo di “SUV bianchi”, un milanese capisce perfettamente che simbolo di arroganza rappresentano, di quale tipologia di persone parlo, senza generalizzare troppo ovviamente. C’è un’immagine che si crea quando dico “vite da pusillanime senza quasi pentirsene/bacia la figlia, stappa una birra, poi chissene”: quella persona potrei essere io, è la nostra voglia di cambiare le cose che si affievolisce sempre di più, sostituita dalla comodità, dagli impegni che diventano la nostra scusa migliore per finire a pensare solo al proprio tornaconto. Come se non fossimo inseriti in una vera società e non fossimo consapevoli delle conseguenze delle nostre azioni. Se gli altri stanno peggio, non ne ho colpa e non posso farci nulla. Ho ripreso il proverbio brasiliano “le tombe non hanno casseforti”, la trovo una sintesi critica perfetta sulla vita finalizzata all’accumulo. “Basta un click e lo cambiamo, ma non ne abbiamo percezione/fatto sta che non ci tocca mai premere il bottone”. Molte delle decisioni che decidono della qualità delle nostre vite le prende sempre qualcun altro per noi. È più comodo, così possiamo dargli la colpa per quello che invece dovremmo cambiare noi. Poi c’è tutto quello che riguarda la ricerca metrica, le assonanze (nel ritornello). Mi rendo conto che spesso “scappo” letteralmente dal flow quando comincia a scorrere, cambio strada in corsa. Prog rap (!).
Skinny, il beat è la classica “cartella” , ma suona differente rispetto al resto delle cose tue che ho ascoltato. E' per l'esigenza di adattare il tuo suono ai versi di Bean o sono io che ho capito male?
Mi fa piacere che te ne sia accorto! A dire il vero il beat è stato abbozzato nel 2010 per poi essere rieditato varie volte. È figlio di un set up e un modo di produrre che ho messo un po' da parte ultimamente… Siamo partiti da un sample e, una volta spezzettato, abbiamo ricreato l'atmosfera giusta per un pezzo da classifica come questo!:D Tra le altre cose il sample è di un gruppo folk progressive italiano. Mi piace produrre ad hoc, quindi non ho quasi mai beat nell’hd da proporre e anche in questo caso ho rieditato il tutto in base ad alcune esigenze di Luca. Chi ha avuto il modo di
ascoltare Zero Kills, si è reso conto della cura con cui sono state confezionate le canzoni. Ecco, io ho lavorato su vere e proprie canzoni e non featuring tanto per... Sembra scontato, ma invece in un album da producer spesso sulla stessa traccia ci sono due o più MC e non sempre il risultato è ottimale. Ho lavorato a stretto contatto con il 99 % degli artisti sfruttando a pieno regime il mio studio e mettendo a disposizione tutte le mie skillz.
Con Bean c'è intesa, ci piace la stessa scuola di rap, dai ‘90 ai primi anni 2000, e quindi non è stato difficile lavorare assieme.
Bean, ci sono altre cose sulle quali stai lavorando musicalmente parlando?
Ho appena scritto un pezzo per Mr Phil, amico e produttore di Roma. Un vero e proprio trip horror ispirato a Breaking Bad, in cui ho spinto molto sulla scrittura per immagini. Poi varie collaborazioni, ma non anticipo nulla… le cose usciranno a tempo debito. Avrei molta voglia di fare dei mix e dei dj set con i vinili che colleziono e probabilmente lo farò. Poi insomma, questa è una passione forte, ma io faccio altro di mestiere e il mio tempo è quello che è. Ma la musica sta diventando una presenza sempre più incombente nelle mie giornate, ma letteralmente: TNS entra in studio e ci perdiamo a sentire i beat, i pezzi vecchi che ci piacciono e… puf, la giornata è andata. Maledetto Youtube. Grazie Youtube.
TNS + Lord Bean

TNS + Lord Bean

© A. Pepe

Sfruttiamo questo spazio anche per avere degli updates sul tuo disco. Come stanno procedendo le cose?
Zero Kills è giunto finalmente alla fine! Mentre rispondo a queste domande ho in repeat il master del disco e devo dire che ne sono davvero entusiasta. Ma non bisogna fermarsi un attimo, ho scelto la via dell'indipendenza che vuol dire anche occuparsi di tutta una serie di cose che vanno al di là dello “studio time”. Tutto questo fa parte del gioco ma mi gratifica e mi spinge ad andare avanti.
Sono consapevole che un disco da producer non sia affatto facile da lavorare ma, anche grazie all'energia che mi sta offrendo Red Bull, so che otterremo un’ottima visibilità. Basta vedere il vostro lavoro fatto sul disco di Ghemon…
Bean, so che è fastidioso forse, ma tu sei un veterano quindi dovrai dirmi la tua sulla attuale scena rap italiana.
Che domandona, eh. Beh, in realtà credo di avere espresso la mia opinione a riguardo già qualche volta… Io sono chiaramente affezionato alle cose che ascoltavo quando mi sono avvicinato all’hip hop. Anche nei pezzi che faccio ora, si sente che mi piacciono delle impostazioni classiche, basate sul campione. Il BUM-CHA è una fissa dura a sparire, in ogni cosa che ascolto, di qualsiasi tipo, cerco spesso qualcosa che suoni hip hop, cerco un break, un campione, anche dove non c’è. Non so se hai mai notato, come chi ascolta HH muova la testa, anche davanti a un’orchestra o a un pianista, non appena capta il groove, una roba in 4/4. Ce l’hai dentro, non ci puoi far nulla. Poi la musica cambia sempre con i suoi periodi storici, e anche il rap italiano, per fortuna. Oggi puoi ascoltare i Dogo e Fabri, Marra e Ghemon, tutti accendendo la radio. Alla mattina dico, non solo One Two One Two. C’è un’offerta ampia e molta diversificazione all’interno dello stesso genere, cosa che prima non c’era. E c’è sempre l’underground. Puoi scegliere cosa ascoltare e cosa no, come sempre. E come sempre, un sacco di chiacchiere su cosa sia o meno il vero hip hop, i mille commenti di integralisti, frustrati, nostalgici, e via dicendo. Questa è la cosa che mi interessa meno in assoluto, come parlare troppo della musica stessa, anziché farla e ascoltarla. Ho letto una recensione del disco di Ghemon (OrchiDee) sul Fatto Quotidiano che titolava: “Ghemon contro gli ultrarapper” e diceva “13 canzoni calde, qualche spunto nei testi”. Capito, QUALCHE spunto nei testi. Ora, a me i giornalisti che parlano di rap non sono mai andati particolarmente a genio, e non so se chi scrive queste cose ascolti solo musica “alta”, ma per me Ghemon è un cantautore in piena regola, e contemporaneo. E mi piace anche il rap ignorante, se racconta qualcosa, o se intrattiene a dovere. Il contenuto non è sinonimo di impegnato, noioso o sociale. E onestamente, rispetto ai testi di certi “grandi artisti” italiani e le loro lagne sui fidanzati, certi rapper sembrano fra i pochi ad avere qualcosa da raccontare.
Nightskinny: anche tu come sopra.
L'attuale scena offre una moltitudine esagerata di artisti pronti a tutto. Devi scegliere da che parte stare. Non sempre quello che realmente ti piace e ti fa stare bene corrisponde a quello che il pubblico vuole. Molte volte in questo paese i dischi vanno giudicati in base ai click sul web o alle settimane di classifica… Detto questo il livello è davvero alto e super stimolante, sia dal punto di vista del rap sia del beatmaking. Lavorando a stretto contatto con gran parte della scena mi accorgo di quanta competizione c'è... e onestamente anch’io sono diventato competitivo, ma lo prendo come uno stimolo.
TNS + Lord Bean

TNS + Lord Bean

© A. Pepe

Bean, del pezzo abbiamo parlato ora mi piacerebbe avere qualche info sul video. Immagino sia stato un duro-sporco lavoro metterlo insieme.
Il video è di un mio caro amico di vecchia data, Bod (al secolo Massimo Ciceri), Question Mark studio. Con lui ho sempre condiviso la passione smodata per il cinema, in particolare B movies di ogni sorta. Ti parlo dei tempi delle videocassette registrate e comprate tramite giri assurdi per vedere un film che nessuno riusciva a trovare. Lui ha una cultura smisurata, soprattutto di horror, e quando nel pezzo parlo del “Morpho di Vampyros Lesbos”, era una citazione che sapevo avrebbe colto quasi solo lui. Ma non immaginavo una quantità di sample così accanita e didascalica rispetto al testo, pazzesco. Non so esattamente quanto ci abbia messo, ma per fare una cosa così devi conoscere molto bene il genere.
TNS ti faccio una domanda che ho sempre sognato di fare: "progetti per il futuro??"
Ho appena ristrutturato il mio Eden Garden Studio e ho deciso di inserire una persona di cui mi fido ciecamente che possa affiancarmi nelle varie fasi del lavoro.
Questo ha fatto sì che io possa dedicarmi molto di più alla fase di produzione, visto che ultimamente sono richiestissimo:D Quindi al momento sto producendo delle cose nuove di cui sono davvero preso bene e subito dopo Zero Kills sarà il momento di City Of God, il mio primo disco strumentale con cover d'autore di Rae Martini, che sarà disponibile esclusivamente in vinile.

4 min

TNS feat. Lord Bean aka Bugs Kub- L'ultima Scena

TNS feat. Lord Bean aka Bugs Kub- L'ultima Scena