Alla Red Bull Rampage, le dimensioni sono tutto... In attesa della nuova edizione, che potete seguire LIVE su Red Bull TV venerdì 15 ottobre, rivediamo i più grandi gap mai saltati nella storia della mountain bike nei video qui sotto.
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Rischio, ricompensa & Rampage
Cam McCaul ci mostra il percorso della Rampage
Da casa è piuttosto difficile comprendere appieno le dimensioni e le difficoltà del terreno della Red Bull Rampage. Nel video sopra, Cam McCaul ci mostra il percorso dal punto di vista del ciclista e misura alcune delle sue caratteristiche per evidenziare quanto sia grande e difficile questo evento.
01
Kyle Strait sul Mansize Gap - 2004
Kyle Strait ha partecipato a ogni edizione della Rampage, uscendone due volte vincitore. Nel 2004 Josh Bender ha tentato un enorme gap di 18 metri, premendo il pulsante di espulsione solo per atterrare pesantemente in piedi ed esplodere letteralmente. L'allora 17enne Strait ha colto subito l'opportunità. Ha affrontato lo stesso gap, esibendosi in quello che è diventato il suo marchio di fabbrica, un infinito Suicide No Hand che gli ha permesso di sbaragliare la concorrenza e portarsi a casa la vittoria. Era la prima volta che un rider ha combinato un salto enorme con un trick alla Rampage. Da quel momento Kyle Strait si è guadagnato la stima incondizionata di tutta la comunità freeride.
02
Il backflip di Kelly McGarry sul Canyon Gap N° 1 - 2013/14
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Rampage 2013: L'enorme backflip di Kelly McGarry
Scopri la fisica dietro all'incredibile backflip di 22 metri di Kelly McGarry alla Rampage del 2013
Al secondo spot scelto per la Rampage, l'attrazione principale è stato il famigerato Canyon Gap, un colosso di 18 metri che ha generato incubi a parecchi concorrenti. Cam McCaul l'ha superato durante le sue run nel 2012, ma l'anno successivo il team di trail builder si è spinto ancora più in là, estendendolo di circa tre metri. Il favorito di tutti, il neozelandese Kelly McGarry, ha sorpreso il mondo con un impressionante backflip sul gap di 22 metri. Il compianto Kelly ha conquistato la seconda piazza ma soprattutto una meritata fama mondiale.
03
L'Oakley Icon Sender di Cam Zink - 2013
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Rampage Top Moment: Cam Zink's Sender Backflip
Il massiccio backflip di Cam Zink alla Red Bull Rampage 2013
La più nota struttura artificiale nella storia della Red Bull Rampage è l'Oakley Icon Sender. Nella sua ultima versione, l'Icon Sender ha guadagnato una terza piattaforma superiore che permette sequenze aree letteralmente infinite. Nel 2013 Cam Zink ha conquistato il Best Trick con un backflip incredibilmente preciso da questo salto colossale mentre il Suicide No Hand di Kyle Strait ha assicurato la seconda vittoria al freerider statunitense.
04
Il super salto di Tyler McCaul - 2013
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Il salto incredibile di Tyler McCaul alla Rampage 2013
Tyler McCaul ci parla della costruzione e della conquista del suo drop alla Red Bull Rampage 2013
Nel 2012, Tyler McCaul ha scovato un posto per un gigantesco step-down da inserire all'interno della sua run, ma non ha trovato le risorse e il tempo per creare la sua linea. L'anno successivo è tornato con un team adeguato, dedicandosi alla costruzione del più grande salto della sua vita. Dopo molte run di riscaldamento, finalmente ha tentato il gap, superandolo di slancio e atterrando in un soddisfacente 5° posto finale.
05
Lo step-down di 23 metri di Agassiz e Lacondeguy – 2014/15
3 min
Agassiz e Lacondeguy giù da un drop di 23 metri
Graham Agassiz e Andreu Lacondeguy durante le prove della Red Bull Rampage
Nel 2014, Graham Agassiz e Andreu Lacondeguy hanno unito le proprie forze per costruire quello che forse è la linea più imponente nella storia della Rampage, capace di regalare i punteggi più alti. Seguendo la massima pendenza, il canadese e lo spagnolo hanno collegato salto dopo salto, con il loro inconfondibile stile, sino ad affrontare un folle Step Down che conduce al kick RZR Moto Booper.
Lacondeguy si trovava sul bordo del salto e ha misurato la velocità del vento per Aggy. Il rider di Kamloops si è fidato di Andreu e ha tirato questo salto gigante, che è rapidamente diventato un appuntamento fisso nella sezione centrale di molte run straordinarie, tra cui quella del vincitore Lacondeguy.
06
Il Canyon Gap n° 2 di Sam Reynolds - 2015
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Sam Reynolds vince il Best Trick alla Rampage 2015
Gustatevi il massiccio Superman sul canyon gap che ha incoronato Sam Reynolds
La Rampage si è spostata nel terzo spot, con il Canyon Gap che è diventato un pilastro portante dell'evento. Ora ha raggiunto l'incredibile estensione di 23 metri, diventando ancora più scoraggiante ma al tempo stesso è più facile tirare un trick. Sono stati tentati backflip e frontflip, ma forse il trick più elegante è quello di Sam Reynolds con un folle ed eterno Superman.
07
Due enormi double brackflip - 2017
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Red Bull Rampage 2017 winning run: Kurt Sorge
La run vincente di Kurt Sorge alla Red Bull Rampage 2017
Canadian Sorge è diventato il primo tre volte vincitore della Red Bull Rampage con un'incredibile run nel 2017, i cui momenti salienti sono stati due enormi backflip dalle iconiche pareti di Virgin, Utah. La corsa vincente di Sorge è stata fluida e pulita con una serie di salti mortali tecnici che hanno entusiasmato tutti, giudici compresi, che gli hanno assegnato un punteggio di 92,66.
08
Il suicide di Ethan Nell da un enorme gap - 2018
Nell ha ripetuto il suo terzo posto del 2017 con un'altra prestazione matura ed elegante nel 2018. È nella sua prima corsa che è stato eccezionale. La run includeva un backflip step-down, un nose manual lungo un ripido pendio, seguito da un no-hander suicide da un'enorme caduta. Ha terminato la run con un flatspin 360. Sapendo di essersi già assicurato il terzo posto prima della sua seconda run, Nell, local dello Utah, ha colto l'occasione per giocare con la folla e godersi i fan.
09
Il salto mortale di Brendan Fairclough sul canyon gap - 2019
Quattro piazzamenti tra i primi 10 di quattro Rampage sono stati piazzati dal downhill-freerider britannico Brendan Fairclough, ma il 2019 lo ha visto ad un altro livello. Un casual manual nose lungo la rampa di partenza ha mostrato un ciclista a suo agio sulle rocce rosse dello Utah e un backflip attraverso il canyon gap di 15,24 m. La folla saltò in piedi, mentre la sua squadra lo inseguiva per festeggiare. Anche se non è stato abbastanza per salire sul podio, un punteggio di 87,66 significava che era tra i migliori alla Rampage 2019.
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