Iniziare a streammare
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7 consigli per diventare uno streamer

Sembra un'attività molto più complessa di quel che sembra, ma questi suggerimenti vi aiuteranno a partire con il piede giusto
Di Red Bull Team
5 minuti di letturaPubblicato il
Il 2020 è l'anno giusto per partire con nuovi progetti: aprire un canale per stremmare i propri videogiochi preferiti sembra essere una mossa azzeccata quanto popolare. Le piattaforme di streaming più utilizzate, come Twitch, YouTube e Mixer, sono tutte in crescita e, a giudicare dalle statistiche più aggiornate, probabilmente non si fermeranno molto presto.
Twitch ovviamente domina ancora la scena e per darvi un'idea del volume di traffico generato sappiate che il primo trimestre del 2019 gli utenti della piattaforma di Amazon hanno guardato 2,7 miliardi di ore di streaming, in aumento di quasi il 10 percento rispetto all'anno precedente. Una mole enorme di persone che amano guardare i videogiochi in diretta durante il proprio tempo libero: sono talmente tanti che qualcuno potrebbe anche mettersi a guardare voi, no? Quindi sedetevi comodi e iniziate a pianificare la vostra nuova vita da streamer con questi 7 consigli utili per iniziare.
1. Non esagerate con lo shopping
Guardando i migliori streamer del mondo potrebbe sembrare che per stremmare servano equipaggiamenti all'avanguardia e uno studio professionale pulito e ordinato, ma la verità è che nessuno inizia a quei livelli, perlomeno non i comuni mortali. Non sono di certo i valori di produzione del vostro streaming gli elementi che convinceranno le persone a seguirvi, specialmente se partite da zero e state cercando di porre le basi per creare una community. Procuratevi lo stretto necessario per cominciare e fate qualche streaming di prova prima di aprire il portafoglio e migliorare il vostro setup.
L'audio è fondamentale

L'audio è fondamentale

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2. Iniziate dai fondamentali
Prima di tutto: il comparto audio. A nessuno piace ascoltare una diretta con strani suoni in sottofondo o una voce distorta. Assicuratevi che il microfono sia all'altezza della situazione e minimizzate l'eco nella stanza mettendo sulle pareti qualche pannello isolante o semplici tende/tappeti. Se ancora pensate che il vostro comparto audio non sia adeguato, provate a scaricare Voicemeeter, un software gratuito che riduce ulteriormente eco e interferenze. Poi occupatevi della webcam: per il momento lasciate stare il green screen e gli overlay, ma assicuratevi che il volto sia ben illuminato e che sullo sfondo ci sia qualcosa di interessante da guardare.
3. Controllate le specifiche tecniche
Uno streaming di qualità richiede una strumentazione adeguata, quindi è bene controllare le specifiche tecniche della vostra attrezzatura prima di andare in live, sopratutto se avete intenzione di streammare e giocare dallo stesso PC. I valori di CPU, GPU e RAM non solo devono far girare il gioco decentemente, devono anche supportare lo streaming senza problemi, quindi fate una ricerca online per capire quali sono le specifiche minime per portare in live il vostro gioco di riferimento. Altrimenti c'è sempre l'opzione del doppio PC: uno dedicato al gioco e uno allo streaming, magari grazie al supporto di un laptop. Oppure potete scegliere di giocare su una console e lasciare che il PC si occupi solo dello streaming tramite una capture card come la Elgato (non streammate direttamente dalla console, la qualità non è all'altezza delle aspettative degli utenti).
4. Preparate i software e la piattaforma di riferimento
Ci sono una miriade di software dedicati allo streaming, tra i più celebri troviamo OBS, Streamlabs, Xsplits, ognuno con funzionalità gratuite e a pagamento. Fate una ricerca per capire quale si adatta meglio alle vostre esigenze, noi vi consigliamo di iniziare da Streamlabs in quanto è una delle soluzioni più complete.
Poi c'è la questione piattaforma: Twitch, Youtube, Facebook e Mixer sono le opzioni migliori. Twitch al momento è quella con il maggior numero di utenti, ma anche per questo è la più satura per quanto riguarda gli streamer. Potete anche considerare di streammare su più piattaforme contemporaneamente, ma in questo modo la vostra community sarà più frammentata e difficile da fidelizzare al meglio.
5. Mettete nero su bianco la vostra strategia
Quale audience volete attirare? Che tipo di personalità intendete adottare? Non dovete scegliere tutto nei minimi dettagli, ma avere un piano aiuta ad ottenere dei risultati. Un progamer che vuole fare leva sulle sue capacità avrà una strategia comunicativa diversa dal let's player simpatico che interagisce maggiormente con gli utenti. Anche la scelta del gioco di riferimento è molto importante: cambiare gioco ad ogni stream probabilmente non vi porterà alcun beneficio, sopratutto all'inizio, ma non sentitevi obbligati a giocare solo i titoli più popolari.
Gli overlay di Twitch

Gli overlay di Twitch

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6. Curate a dovere le apparenze
Le prime impressioni contano molto nella vita e il vostro canale sarà il biglietto da visita che darete agli utenti che in qualche modo arriveranno a guardarvi. Assicuratevi di avere una foto profilo professionale o quanto meno decente, un header che comunichi i vostri valori e un minimo di biografia per far capire che tipo di contenuti intendete portare sul canale. Settate un overlay minimale ed elegante, qualche alert e inserite chiaramente i link ai vostri social. Sembrare professionali è il primo passo per diventarlo veramente.
7. Promuovete le vostre attività
Sebbene ci siano miliardi di persone che guardano contenuti online, ci sono anche milioni di persone disposti a crearli. Per spiccare sulla concorrenza non basta attivare il canale e sperare che la gente vi trovi con la pagina Discovery: dovete essere attivi su Twitter, fare storie su Instagram, condividere la diretta su Facebook e i gruppi più rilevanti. Attivare partnership con altri talent del web e magari postare le repliche delle dirette su YouTube. Farsi notare è difficile e bisogna impegnarsi molto per riuscirci, ma alla fine il duro lavoro paga.