Cosmo
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Musica

Conoscere (il) Cosmo in 10 tracce

Parte il suo tour (molto particolare): ecco 10 canzoni per conoscerlo meglio
Di Damir Ivic
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Il 21 febbraio inizia, con la data di Parigi, il tour di Cosmo. Un tour piuttosto importante: “Cosmotronic” è un disco molto particolare (ne abbiamo scritto una recensione qui), e particolare sarà anche il format del tour. Non nelle date “europee”, che saranno una specie di riscaldamento: il principio vale soprattutto per gli appuntamenti di casa nostra. Appuntamenti che, anche al di là delle previsioni, stanno andando sold out uno dopo l’altro, con conseguenti raddoppi di date. Il tutto in venue molto grosse: Cosmo sta diventando “grande”.
Sarà un concerto molto particolare. Anzi: sarà più un happening – o un rave, se volete – che un concerto. Cosmo assieme ad alcuni fidatissimi “partner in crime” ha dato vita, nella sua città, a Ivreatronic: una serata mensile di impronta al 100% tech-house, con ingressi limitati, venduti solo in prevendita, in una location particolare. Si respira l’atmosfera del clubbing primi anni ’90, follia, gioia e segretezza. Un’esperienza molto particolare. Esperienza che il cantautore piemontese vuole esportare ora anche nel suo tour.
Format particolare, quindi: il concerto vero e proprio (che sarà molto ballabile di suo) si alternerà con live set e dj set targati Ivreatronic, col grazioso aiuto di alcuni guest (gli annunci a breve, per adesso sono ancora segreti). Il risultato? Cinque, sei ore di musica: conviene arrivare preparati. Abbiamo voluto allora preparare una playlist di dieci tracce (cinque sue, cinque altrui) che possano farvi calare in quello che state per affrontare.

Underworld, “Dark And Long (Dark Train)

La musica come flusso ipnotico. Questa è la prima cosa che dovete capire. Questa è la prima idea in cui dovete immergervi. In questo, maestri assoluti gli Underworld. In questo, “Dark And Long” è una traccia manifesto.

The Field, “Over The Ice”

Un’altra influenza fondamentale è rappresentata dallo svedese Alex Willner, alias The Field. Anche lui ipnotico, circolare, “viaggioso” nella sua elettronica. Di solito gira da solo col suo laptop, qua però lo recuperiamo in un live con tanto di musicisti in carne e ossa. Come accadrà anche con il live di Cosmo.

Not Waving, “24”

Alessio Natalizia alias Not Waving non è solo un’influenza, è anche un amico. È, soprattutto, una persona con cui Cosmo si confronta spesso, anche a livello produttivo: vedi la produzione dell’ultimo album targato Drink To Me.

Drink To Me, “Wrecking Ball”

A proposito di Drink To Me: magari a Cosmo vi siete approcciati da poco, magari da quando è diventato solista, ma la sua carriera nel mondo della musica inizia guidando il progetto Drink To Me. Che qui, proprio per noi, si divertì a fare una cover di Miley Cyrus. Alla propria maniera.

Cosmo, “Io ti venderei”

“Alla propria maniera”: perché quello che conta è l’originalità. La personalità. Anche quando vai ad “assaltare” musicisti che ti hanno tanto ispirato. Questa cover di Battisti è una delle primissime sortite di Cosmo da solista, sei anni fa. Sortita all’epoca sorprendente: perché Cosmo “era” i Drink To Me, e i Drink To Me “erano” una band che cantava in inglese ed esplorava un post rock via via sempre più cosmico. Quindi che c’entra Battisti? C’entra. Battisti c’entra sempre.

Cosmo, “Regata 70”

C’entrano sempre anche la nostalgia e la malinconia. C’è molta house, c’è anche techno, nella musica di Cosmo oggi. Si balla, ma un sapore agrodolce non manca mai, una “poetica delle piccole cose” intrisa di malinconia.

Cosmo, “Disordine”, Live @ OGR

“Disordine” è il disco che ha iniziato a mettere Cosmo sulla mappa. Più sfaccettato, meno a fuoco rispetto agli album che lo hanno seguito, ma comunque molto interessante. E suonandolo dal vivo, a Cosmo sono capitate due date molto importanti, due date “strane”, perché erano fuori dal circuito indie rock di quegli anni, circuito a cui Cosmo e i Drink To Me erano indissolubilmente legati: una nella cornice di Spring Attitude a Roma, l’altra in quella di Traffic a Torino. Due festival a forte vocazione elettronica, soprattutto il primo. Nel secondo Cosmo suonò sullo stesso palco in cui si esibì Mark Bell, alias LFO: un monumento della techno e dell’electro. Fece una gran figura in entrambi i casi. Galvanizzato forse anche dal ledwall alle sue spalle, che non era certo per lui, non se lo sarebbe mai potuto permettere. Eccolo qui all'opera a Torino, per Traffic, alle OGR.

Elisa Bee, “Pulsar”

Cosmo invece si è sempre potuto permettere uno sguardo originale sulle persone, sulla scena musicale. Non è mai scontato. Non segue le mode. È curioso, molto, ma l’hype del momento lo vuole studiare, mai imitare. E anche per le scelte degli ospiti mensili di Ivreatronic non fa mai scelte scontate. Uno degli ultimi è stata Elisa Bee. Che è stata perfetta per il contesto, con la sua elettronica “cosmica” ma essenziale.

Enea Pascal, “Modestino”

Ma dicevamo dei resident di Ivreatronic. Uno è ovviamente Cosmo stesso, poi ci sono Foresta, SPLENDORE ed Enea Pascal. Ecco qui all’opera quest’ultimo, in un brano incluso nella bellissima raccolta di White Forest uscita qualche settimana fa.

Drink To Me, “I Love My Job”

Cosa non sentirete, probabilmente, in questo live? Com’era Cosmo agli inizi-inizi. Era così. Ne è passata di strada,