FSK Satellite
© Young Goats
Musica

Cos'è la FSK? La carriera della gang spiegata bene

Chi sono Sapobully, Taxi B e Chiello? Il collettivo di "Ansia No" ha raccontato poco di sé, ma noi sappiamo già tutto
Di Claudio Biazzetti
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Nel giro di neanche due anni, la FSK Satellite ha letteralmente incenerito le tappe. Dall'essere dei perfetti sconosciuti ai tempi del primo progetto "Zingaro" alla fama e i feat con Gué Pequeno nella della reissue del primo album, FSK TRAPSHIT REVENGE, è passato poco più di un anno.
Questo ritmo accelerato, irrequieto nella carriera della crew di trapper lucani composta da Sapobully, Taxi B e Chiello (+ Greg Willen alla produzione) rispecchia molto la natura del gruppo, e forse è anche un po' questo tratto estremo che ha attratto così tanta attenzione in poco tempo. Sarà un fuoco di paglia o dureranno? Non possiamo saperlo, però possiamo fare luce sul gruppo. Chi sono i ragazzi? Bella domanda, dato che di loro non dicono molto e praticamente non esistono interviste. Ma ci proveremo lo stesso, senza fare gli snitch, però.

Gli inizi

FSK Satellite è un collettivo che nasce nel 2017 a Venosa, borgo storico in provincia di Potenza, Basilicata. Inizialmente i membri del gruppo sono molti più dei tre attuali. Oltre a Sapo, Chiello e Taxi ci sono anche i conterranei ThugNizü, YoungGucci e Powv. Fin da subito, l'intento di FSK è di utilizzare il suo canale YouTube come contenitore dei singoli di ciascuno dei membri, oppure dei feat. tra di loro.
Il primo video caricato risale al giugno 2017, un pezzo a sei mani fra Chiello, Sapobully (Sapohaze all'epoca) e YoungGucci: Flexioni. Da allora, i nomi d'arte dei ragazzi sono mutati di pochissimo. Ma di molto, se consideriamo il periodo pre-YouTube: il vero nome di Sapobully è Romano Maiorella, precedentemente noto come Sapohaze, appunto; Taxi B, all'anagrafe Michele Ballabene, deve il suo soprannome al precedente Taxmania (prima si faceva chiamare anche Disa); Chiello invece, pseudonimo di Rocco Modello, non è altro che l'abbreviazione del precedente moniker, Pistacchiello (anche noto come Phago).
Tutti e tre sono nati nel 1998, a Venosa (fatta eccezione di Taxi che è nato a Melfi). Se consideriamo di fatto Greg Willen, il produttore (vero nome Gregory Taurone), un membro della FSK, allora è lui il vero "straniero": nato a Volpiano (Torino), nel 1997, è anche il più vecchio della banda. I quattro, nonostante la distanza, iniziano a lavorare insieme sin da subito: Zingaro, il primo album di Chiello e Sapo, già nel settembre 2018 contiene non solo i feat con Taxi in I Cina e Polistirolo, ma già qualche beat firmato da Greg. Il valore aggiungo da Willen al gruppo è dato da un produttore giovanissimo ma con le idee ben chiare, che non perde tempo a scimmiottare i vari Charlie Charles o Sick Luke ma traduce un background estremo (è figlio di un batterista metal e ha diviso l'adolescenza con thrash metal e hardcore techno) in qualcosa di declinato alla trap.

FSK TRAPSHIT E IL SUCCESSO

La svolta arriva nel 2019, con il primo singolo firmato come collettivo FSK Satellite, l'omonimo FSK, che fa un po' da manifesto (firmato da Greg Willen) di quello che arriverà da lì a qualche mese. I loro video estremi, incentrati quasi sempre sul trittico classico droghe, donne, soldi hanno un quid psichedelico, un elemento di novità che abbinato ai beat matti di Greg e i personaggi di Sapo (il duro), Chiello (il romantico) e Taxi (il matto che sta sotto con le sostanze) crea in effetti un mix davvero magnetico. E prima o poi, se hai un magnete, qualche pezzo di metallo prezioso lo trovi di sicuro. Nella fattispecie, le collane di Shablo. In un baleno, il produttore prende sotto l'egida della sua Thaurus Music i ragazzi.
Il 12 luglio 2019 esce l'album di esordio, FSK TRAPSHIT, e le polemiche non tardano ad arrivare. Il primo a indignarsi è Salmo, che sulle sue Instagram stories si scaglia contro il trailer dell'album, dove a un certo punto si scorge una sostanza bollire su un cucchiaino. «Farvi di eroina non farà di voi degli eroi» aveva detto Salmo senza mai fare nomi. «Farà di voi dei dei veri e propri sfigati, che a trent'anni si ritroveranno sottopeso, in preda a brutte paranoie e ad istinti suicidi». Una condanna che su un piano ideale avrebbe dovuto comportare la fine della carriera del trio, ma che sul piano pratico ha fomentato soltanto l'attenzione.
No Spie, La prova del cuoco, Melissa P: l'album è costellato di perle che aiutano a inquadrare molto bene la FSK come una specie di estremizzazione della Dark Polo Gang, con riferimenti molto più espliciti a droga e armi automatiche e molta più sfacciatagine e baci in bocca come i mafiosi. Anche se il vero capolavoro rimane Up, la traccia che apre il disco come un pezzo trap e conclude nell'hardcore techno più esagerata.
Con l'uscita di FSK TRAPSHIT REVENGE a dicembre 2019, la reissue distribuita Universal, i ragazzi si sistemano al livello di chi ce l'ha fatta assestando un feat. con Gué, Capi della trap, e un singolo che diventa non solo il loro marchio di fabbrica ma forse addirittura un inno generazionale: Ansia No.
L'11 settembre 2020 esce il nuovo album "Padre, Figlio e Spirito", che sfoggia anche feat di livello con Sfera Ebbasta e Chief Keef.