È trascorso solamente poco più di un mese, dallo sventolare della bandiera a scacchi sul Gran Premio di Abu Dhabi. Era infatti il fine settimana del 13 dicembre quando, sul baluginante asfalto di Yas Marina, Lewis Hamilton e compagni si sfidavano l’uno contro l’altro durante l’ultimo atto di una stagione 2020 che difficilmente verrà dimenticata.
La Formula 1, nonostante siano trascorsi circa 30 giorni dai fuochi d’artificio che come ormai da tradizione ne hanno salutato il Mondiale appena concluso, è però già in fase di pianificazione e adattamento. Dopo una prima – e forse ottimistica – bozza di calendario rilasciata diverse settimane fa, il Circus si è infatti nuovamente dovuto confrontare con l'emergenza sanitaria ancora in corso: messo di fronte a una situazione più grande di lui, il mondo della F1 con caparbietà ha trovato nuovamente modo e forza di adattarsi, cambiando programmi e trovando soluzioni alternative per garantire quelle 23 gare stagionali che erano state annunciate.
Si partirà nel fine settimana del 28 marzo, e lo si farà sull’ormai noto asfalto di Sakhir. Il Gran Premio del Bahrain sarà infatti la gara d’apertura della stagione 2021, privando di questo onore l’Albert Park di Melbourne dopo 10 anni di esordi “down under”. Dopo un weekend di pausa, il Circus tornerà a calcare l’asfalto di una dei ritorni più apprezzati dell’anno passato: il 18 aprile le monoposto più veloci del mondo approderanno nuovamente sulle sponde del Santerno, pronte a sfidarsi tra i cordoli dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola. Una volta sventolata la bandiera a scacchi sul GP del Made in Italy e dell'Emilia Romagna (sì, è questo il nome ufficiale completo), la Formula 1 tornerà a fare tappa in Portogallo: teatro del terzo appuntamento stagionale del Circus sarà l’Autodromo Internacional do Algarve, comunemente noto come Portimao e tornato in calendario dopo essere stato ampiamente apprezzato da piloti e tifosi nel corso del Mondiale 2020.
Il 9 maggio si scenderà in pista sull’asfalto del Circuit de Catalunya, tornato al suo tradizionale posizionamento nel calendario, mentre il 23 maggio la Formula 1 dovrebbe tornare a fare tappa – dopo il primo anno di assenza nella sua pluridecennale storia – tra le stradine del Principato di Monaco. Il 6 giugno riapparirà il Baku Street Circuit, mentre la cancellazione del GP del Canada prima e del suo sostituto - il GP di Turchia - poi ha fatto sì che l'originaria programmazione del mese di giugno venisse stravolta. Motori spenti nel fine settimana del 13 giugno, ma motori accesi una settimana prima del previsto in quel di Le Castellet (in Francia si correrà infatti nel weekend del 20 giugno) e di nuovo doppia trasferta in quel del Red Bull Ring: il Gran Premio di Stiria andrà in scena nel fine settimana del 27 giugno, mentre il GP d'Austria si terrà in quello del 4 luglio come inizialmente stabilito.
Il 18 luglio sarà il turno di Silverstone, seguito – dopo un weekend di stop – dal GP d’Ungheria da disputarsi come sempre sull’asfalto dell’Hungaroring. Dopo la trasferta in terra magiara occorrerà attendere quasi un mese prima di rivedere in azione le vetture di Formula 1: tra le foreste delle Ardenne, in mezzo ai sinuosi cordoli di Spa-Francorchamps, il Circus approderà solamente il 29 agosto, esattamente una settimana prima di esordire in Olanda sul profondamente rinnovato tracciato di Zandvoort. La presenza di quest’ultimo GP fa slittare di un weekend il Gran Premio d’Italia, come sempre in programma all’Autodromo Nazionale Monza ma destinato ad andare in scena nel secondo fine settimana di settembre e non più nel primo, mentre a Sochi la Formula 1 sbarcherà nel weekend del 26 settembre.
A quel punto le monoposto più veloci del pianeta decolleranno verso est, direzione Asia. Il 3 ottobre le luci di Marina Bay illumineranno a giorno il GP di Singapore, mentre una settimana più tardi lo storico asfalto di Suzuka ospiterà ancora una volta il GP del Giappone. Basterà a quel punto attraversare l’Oceano Pacifico per ritrovarsi improvvisamente ad Austin, nel Circuit of The Americas, per la prima delle tre previste trasferte nel Nuovo Continente: il 24 ottobre si correrà al CoTA, si transiterà per il Messico correndo tra le curve dell’Hermanos Rodriguez il 31 dello stesso mese e si concluderà poi il trittico delle Americhe con il GP del Brasile, in programma sull’asfalto di Interlagos nel fine settimana del 7 novembre. Sarà solo a quel punto che, con estremo ritardo rispetto alla recente storia del Circus, le monoposto faranno tappa all’Albert Park di Melbourne: il GP d’Australia per la prima volta dal 2010 non sarà la gara d’apertura di una stagione di Formula 1, con la terra dei canguri che ospiterà team e piloti nel weekend del 21 novembre.
Il 5 dicembre ci sarà invece spazio per la seconda new entry del Mondiale 2021, quella Jeddah che dopo avere accolto a braccia aperte le ultime due edizioni della Dakar si prepara a ospitare – su un tracciato cittadino e con una gara in notturna - anche il primo Gran Premio dell’Arabia Saudita della storia. Nulla cambierà, infine, per quanto riguarda il gran finale: sarà infatti ancora una volta il GP di Abu Dhabi a far calare il sipario sulla stagione 2021 di un Circus che si sta già preparando per schierarsi ai blocchi di partenza. Chi sarà a festeggiare il proprio titolo iridato tra i fuochi d’artificio della notte di Yas Marina?
Ecco il calendario provvisorio del Mondiale 2021 di Formula 1:
- 28 marzo – GP Bahrain (Sakhir)
- 18 aprile – GP Made in Italy e dell'Emilia Romagna (Autodromo Enzo e Dino Ferrari)
- 2 maggio – GP Portogallo (Autodromo Internacional do Algarve)
- 9 maggio – GP Spagna (Circuit de Catalunya)
- 23 maggio – GP Monaco (Monaco)
- 6 giugno – GP Azerbaijan (Baku City Circuit)
- 20 giugno – GP Francia (Paul Ricard)
- 27 giugno – GP Stiria (Red Bull Ring)
- 4 luglio – GP Austria (Red Bull Ring)
- 18 luglio – GP Inghilterra (Silverstone)
- 1 agosto – GP Ungheria (Hungaroring)
- 29 agosto – GP Belgio (Spa-Francorchamps)
- 5 settembre – GP Olanda (Zandvoort)
- 12 settembre – GP Italia (Autodromo Nazionale Monza)
- 26 settembre – GP Russia (Sochi)
- 3 ottobre – GP Singapore (Marina Bay)
- 10 ottobre – GP Giappone (Suzuka)
- 24 ottobre – GP USA (Circuit of The Americas)
- 31 ottobre – GP Messico (Hermanos Rodriguez)
- 7 novembre – GP Brasile (Interlagos)
- 21 novembre – GP Australia (Albert Park)
- 5 dicembre – GP Arabia Saudita (Jeddah)
- 12 dicembre – GP Abu Dhabi (Yas Marina)