Se siete Brandon Semenuk (o un altro top rider di slopestyle) allora potete smettere di leggere. I maghi dei trick hanno bisogno di un solo rapporto al posteriore, con la velocità e il flow che sono i loro alleati naturali. Per il resto ci sono invece un sacco di opzioni quando si parla di trasmissione e di quanti e quali rapporti abbiamo bisogno. Il range disponibile può influenzare notevolmente la capacità della vostra bici ed è spesso influenzato da come e dove si gira. In parole povere: più è ampio e più la MTB è versatile.
Prendete i pro del downhill: vanno solo in discesa e hanno bisogno di rapporti molto lunghi, con una cassetta da sette pignoni al posteriore (fino a 10). Gli atleti del cross country invece devono affrontare salite ripide insieme a veloci discese, perciò necessitano di un range relativamente ampio. Usano un pacco pignoni da 11 o 12 con una singola corona all'anteriore.
Trasmissione a singola corona
Si tratta di una scelta molto popolare e per una buona ragione: in primo luogo riduce drasticamente il numero delle parti della bici incrementando l'affidabilità e diminuendo il peso. Contribuisce anche a semplificare le cose nella testa di un biker che non si deve più preoccupare di un salto della catena o di evitare un incrocio sgradito. In secondo luogo molti telai odierni nascono per trasmissioni 1x senza l'attacco per il deragliatore anteriore. Questo approccio agevola la vita ai designer che possono progettare telai dalla linea più pulita e con un carro più corto, a tutto vantaggio della guidabilità.
La dentatura perfetta
Le corone singole sfruttano un design di tipo Narrow Wide, in altre parole l'alternanza di denti sottili e spessi. Questo approccio rende più stabile l'intera trasmissione, con la catena che difficilmente salta fuori dalla corona, eliminando la necessità di un guidacatena (anche se alcuni usano un sistema minimale nella parte superiore). In genere la dentatura spazia dai 28 ai 36 denti, secondo la tipologia di MTB.
Il pacco pignoni
Se si vuole usufruire di una trasmissione a 12 velocità si deve investire su uno dei gruppi SRAM Eagle. Il pignone più grande è da 50 denti e permette di superare le salite più ripide e sfidanti. Ricordate che non basta acquistare una nuova cassetta perché servono catena, cambio posteriore e comandi compatibili, con una spesa non indifferente. Detto questo molti brand offrono un pignone grande di ricambio da inserire sul corpo ruota libera del mozzo posteriore, continuando a usare la stessa cassetta a 11 (o a 10) velocità e rinunciando a un rapporto intermedio. Si tratta di un modo facile ed economico per aggiornare il vostro setup attuale.
Esiste ancora la doppia anteriore?
Sì, ed è ancora un modo estremamente efficiente per pedalare ovunque con soddisfazione. Il massimo della vita è il sistema Di2 di Shimano, con una gestione elettronica della trasmissione. Può essere programmato per saltare gli incroci catena e cambiare in automatico sfruttando la miglior combinazione possibile tra corona e pignone, usando un solo comando al manubrio. Per chi non ha un patrimonio da investire una classica trasmissione meccanica 2x11v di Shimano è quello che serve: solida, affidabile e precisa.
Tecnologia innovativa
Il design attuale è cambiato poco rispetto alle primissime trasmissioni per MTB. Sono sempre soggette a urti e infiltrazioni di sporco, quando una trasmissione integrata nel telaio renderebbe tutto più sicuro e affidabile. Il problema è che serve un telaio progettato appositamente e nessuno dei grandi attori del mercato attuale - SRAM e Shimano - sembra crederci, con il piccolo brand Pinion che al momento propone il pacchetto più avanzato e appetibile.



