Allenamento nel simulatore antigravità
© NASA
Exploration

Hai quello che serve per essere un astronauta?

Per andare nello spazio bisogna seguire un pesante training. Solo il più duro supera questi test
Di Red Bull Team
5 minuti di letturaPublished on
La corsa allo spazio, oggi, non è più riservata solo agli astronauti professionisti. Da tempo, infatti, si sente parlare di viaggi nello spazio – o addirittura sulla Luna o su altri pianeti – organizzati per la cosiddetta “gente comune” (sicuramente danarosa). Sono molti i personaggi famosi già in lista per un’esperienza unica lontano dall’orbita terrestre. È la nuova frontiera dello spazio.
Tuttavia, per compiere un viaggio nello spazio, gli astronauti professionisti non solo devono superare un accurato controllo di tutte le credenziali fisiche e psiclogiche, ma anche trascorrere almeno due anni di durissimo training per imparare a vivere e lavorare in questo ambiente unico.
Nonostante la preparazione fisica e psicologica, tre quarti di loro soffre di mal di spazio e molti sperimentano allucinazioni post-volo a causa della microgravità (assenza di peso) che crea problemi al sistema dell’equilibrio.
Per ridurre al minimo questi problemi, il regime di allenamento di un astronauta include una serie di test impegnativi. Eccone alcuni...

Preparatevi per il decollo

Simulatore per accelerazione gravitazionale

Simulatore per accelerazione gravitazionale

© NASA

Cosa insegna: Come gestire la propulsione a razzo
Senza la corretta formazione, la forza propulsiva dei razzi al decollo può causare agli astronauti la perdita di coscienza (g-LOC, che sta per “G-force induced Loss Of Consciousness”). Il flusso di sangue agli occhi riduce la vista, causando la perdita della percezione del colore (“grey-out”) e la visione “a tunnel”, prima che il cervello perda conoscenza.
Questa macchina (una centrifuga che simula l’accelerazione gravitazionale) porta la tolleranza degli astronauti da un normale 4-6g a un intenso 9g che li fa girare sempre più velocemente fino al limite di sopportazione.

Lottare con il rientro a Terra

Multi-Axis Trainer, Space Camp della NASA

Il rientro? Esperienza da far rizzare i capelli

© Huntsville Space Camp

Cosa insegna: Come affrontare la perdita di controllo
Questa macchina simula il disorientamento provato durante il rientro nell'atmosfera terrestre, facendo girare l’astronauta in direzioni casuali.
Era utilizzata nelle vecchie missioni per aiutare gli astronauti ad affrontare il disorientamento e insegnare loro come recuperare il controllo del veicolo spaziale per mezzo di un joystick. Ora è usato come parte dei programmi di formazione Space Camp presso il NASA’s public space-training centre a Huntsville, in Alabama.

Sopravvivere al “vomit comet”

Allenamento nel simulatore antigravità

Allenamento nel simulatore antigravità

© NASA

Cosa insegna: Come abituarsi all'assenza di peso
Un velivolo a gravità ridotta può replicare l'ambiente spaziale per mezzo di una tecnica di volo parabolico in grado di creare fino a 25 secondi di assenza di peso. Gli astronauti, che devono imparare a vivere in quasi totale assenza di gravità, dovranno ripetere questo processo fino a 60 volte in una missione. Questo spiega perché il volo è conosciuto come “vomit comet”.
Incredible Adventures, con sede a Sarasota, in Florida, offre questo tipo di esperienze al pubblico presso l’ Aurora Aerospace's Rockwell Commander.

Lavorare a gravità zero

Allenamento degli astronauti NASA

L’acqua ricrea la sensazione di leggerezza

© NASA

Cosa insegna: Come operare in condizioni estreme
Il Neutral Buoyancy Laboratory è la più grande piscina coperta del mondo, ed è qui che gli astronauti imparano a lavorare in un ambiente senza peso, trascorrendo dieci ore in immersione per ogni ora nello spazio.
Gli astronauti galleggiano in repliche di veicoli spaziali a una profondità massima di 12 metri. Ma non è proprio la stessa cosa: gli oggetti resistono alla forza sotto l'acqua, mentre nello spazio, semplicemente, volano via.

Muoversi sulla luna

La realtà virtuale è importante per gli astronauti

La realtà virtuale è importante per gli astronauti

© NASA

Cosa insegna: Come camminare nello spazio
Al Johnson Space Centre’s Virtual Reality laboratory di Houston, in Texas, gli astronauti indossano un visore per la realtà virtuale e sono “trasportati” in immaginarie situazioni nello spazio, dove possono provare diverse funzioni prima che accadano veramente.
Molto diversa dal training della missione Apollo, questa esperienza high-tech, con guanti di movimento e sensori del corpo, permette agli astronauti di sperimentare le tecniche fondamentali, come camminare nello spazio, e il funzionamento delle apparecchiature in ambienti alieni. La loro sopravvivenza dipende da come apprendono tutto questo nel modo giusto.

Avere una dieta equilibrata

I cibi degli astronauti nello spazio

Mangiare nello spazio può essere arduo

© NASA

Cosa insegna: Come digerire il “cibo spaziale”
Pacchetti d'argento e cibi confezionati non sono certamente roba da gourmet, ma assolvono perfettamente il loro compito. I nutrizionisti lavorano con gli astronauti per creare una dieta adeguata e, anche se alcuni prodotti freschi sono portati a bordo, il menu è in gran parte costituito da prodotti alimentari irradiati, termostabilizzati o disidratati.
I principali problemi alimentari nello spazio sono una riduzione della vitamina D, a causa della mancanza di luce UV, di ferro – a causa della diluizione del sangue – e il basso assorbimento di calcio, che può portare a una perdita dell’1-2 per cento della massa ossea ogni mese.

Sopravvivere nella condizione più estrema

Training di sopravvivenza invernale per astronauti

Duro training di sopravvivenza invernale

© State Organization "Gagarin Research & Test Cosmonaut Training Center"

Cosa insegna: Come cavarsela in un ambiente estremo
Sebbene il senso della missione sia quello di atterrare sulla terra, se tutto va male un astronauta potrebbe finire sommerso nel mare o trovarsi in un inverno artico fino all'arrivo dei soccorsi.
Per dare loro le competenze di cui hanno bisogno per sopravvivere, gli astronauti vengono mandati ad allenarsi in località estreme con le loro capsule spaziali.

Atterrare su un asteroide

Gli astonauti si allenano 18 metri sott'acqua

Come affrontare condizioni estreme

© NASA

Cosa insegna: Come prepararsi per la prossima frontiera
Questa è Aquarius, l’unica stazione di ricerca sottomarina al mondo, dove la NASA invia i suoi team di Extreme Environment Mission Operations (NEEMO) a vivere per un massimo di tre settimane alla volta.
In questa “casa” pressurizzata, che si trova 18 metri sotto il mare vicino alla costa di Key Largo, gli astronauti NEEMO si allenano per progetti a lungo termine, come i viaggi su Marte e gli atterraggi sugli asteroidi, ma fanno anche formazione per la peggior missione possibile: il salvataggio di un astronauta ferito che non è più in grado di muoversi.