Musica
Peppe Soks si è fatto l'HUMMER
Il primo singolo major del rapper salernitano è uno sfoggio di cazzimma. Lo abbiamo intervistato
Sono almeno 3 anni che Peppe Soks ha fatto il famoso salto, quello della notorietà a livello nazionale. Eppure, ora il rapper salernitano classe '97 sale di un ulteriore gradino, inaugurando il suo percorso major con un primo, baldanzosissimo singolo: HUMMER. Sì, come i SUV giganteschi che andavano di moda nei video hip hop di inizio anni Duemila. Ma è solo il primo tassello di un mosaico più grande, anticipato sul suo Instagram da 4 episodi video in cui Giuseppe (De Luca) recita il ruolo di se stesso.
Sei gasato per questo esordio major?
Sì, molto. Siamo belli carichi. C'è stata una buona risposta, piano piano sta andando. Spero sia piaciuto a più persone possibile.
C'è stata una buona risposta perché c'è stato un buon teasing. Devo dire che non sei neanche male a recitare.
Vero. Siamo contenti. Abbiamo preparato tutto bene per spingere come si deve il nuovo singolo. Grazie per il complimento, me l'ha fatto anche il regista e i ragazzi di Columbia, di Sony. Abbiamo creato questi episodi per rendere un po' più partecipi i fan, che magari mi hanno visto spesso in un'altra ottica. Non solo tramite le canzoni, i concerti, ma in una veste più personale.
Come mai questo ritorno più incazzato? C'è tanta cazzimma in HUMMER.
Ho voluto fare il primo passo così per tante motivazioni. Tra queste motivazioni c'è anche il fatto che volevo ritornare. Dopo un anno che sono stato fermo volevo ritornare un po' più a gamba tesa, in maniera decisa. Con un ingresso bello d'impatto dopo così tanto tempo di stop. E penso ci siamo riusciti. Poi ovviamente non escludo di ritornare a temi più sensibili. Se ci fai caso, nei 4 episodi di teasing su Instagram abbiamo spoilerato anche altre tracce. Già da lì si capisce che il mio prossimo progetto sarà molto vario come sound. Sicuramente non lasceremo nulla in sospeso: porteremo avanti tutte le linee sonore.
Come mai proprio un SUV così retrò anni Duemila come l'Hummer?
Guarda, comunque penso che un po' su tutto si stia tornando a quell'epoca. Anche come sonorità si sta tornando un po' allo stile anni Novanta e anche Duemila. Io ho semplicemente voluto dare una mia versione del retrò di quell'epoca.
Una delle prime cose che ti ha fatto notare è stato il disco con Capo Plaza. Ne farai mai un altro con lui?
Beh, in realtà ci siamo fatti notare ma solo dagli addetti ai lavori. Quel disco, Sulamente Nuje, risale al 2015. Capo Plaza ha raggiunto una certa notorietà nel 2017 e io nel 2019. Quindi sì, all'epoca ci hanno notato nel settore. Eravamo ancora molto giovani e sicuramente fa parte del mio bagaglio, sono contento di averlo fatto. Ora ho un progetto solista tra le mani e anche lì sono contento dei pezzi che ho tra le mani. Sto tenendo tutto al caldo. Ci sarà da divertirsi.