Sul lato sinistro del ring abbiamo Young Tommy, rapper e producer napoletano, appena ventenne (quindi Young per davvero), il cui vero nome è Tommaso Junior Morlino (quindi anche Tommy per davvero).
Dall'altro lato del ring invece c'è FishBall, vero nome Felisja Piana, anche lei giovanissima trapper decisa e determinata che, come ci ha raccontato più sotto, ha smesso di posare da modella/Suicide Girl per dedicarsi completamente alla musica e al suo grande amore, Taxi B della FSK Satellite.
Ma sul ring oggi non c'è nessun incontro. Semmai, un pezzo a quattro mani, un singolo, "Burlesque", che prende tutto ciò di più incazzato della trap americana e lo spiattella in faccia all'ascoltatore italiano. Pareva un'occasione parecchio succosa per intervistare entrambi, e infatti.
Tommy, vivi sempre a Napoli? Pensi mai di trasferirti?
Napoli mi è sempre andata un po’ stretta. A livello artistico non mi ci sono mai rispecchiato. Il mio sangue è napoletano, le ossa me le sono fatte lì, dove sono cresciuto, ma non mi sento partenopeo. Napoli non è quella che si vede nei film o si ascolta nelle canzoni. A Napoli devi farti apprezzare, perché altrimenti rischi di finire nella massa e non diventare quello che vuoi veramente. Apprezzo moltissimo il lavoro dei miei colleghi napoletani, ma non ne condivido i temi. Quest’anno ho trascorso parecchio tempo a Milano, dove ho incontrato un team di persone che crede nel mio progetto e dà spazio alla mia personalità e alla mia musica. Sicuramente Milano mi aspetta (dopo il lockdown).
Fare il rapper è un mestiere ambito e la scena è molto affollata. Come intendi farti strada?
Essendo me stesso e non scendendo a compromessi. Il mercato musicale, soprattutto riguardante il mio genere, in questo momento è saturo. Capita di ascoltare in rete brani musicali poco curati, quasi buttati nella “melma” del web. Questo perché molti miei coetanei o ragazzi più giovani corrono per raggiungere il successo. Personalmente credo che sia molto più importante la cura del dettaglio di ogni singolo pezzo, senza lasciare nulla al caso, ma anzi rendendo ogni brano unico e inimitabile grazie al lavoro di giorni, settimane, a volte anche mesi.
Come hai iniziato a fare rime?
Ho iniziato per gioco. Drast, mio caro amico, aveva uno studio di registrazione nel quale accompagnavo i miei amici a registrare e dopo alcune volte iniziai anch’io a “giocare” con le rime. Sperimentavamo realizzando brani totalmente improvvisati, che poi caricavamo su SoundCloud. Dopo vari tentativi decisi di cambiare piattaforma e produrre il singolo “Jordan 1”, con tanto di videoclip. Il brano ricevette molti consensi ed è stato a quel punto che ho iniziato a credere e a dedicarmi al progetto.
Come hai conosciuto Fishball?
Registriamo nello stesso studio a Milano. Quest’inverno ero insieme al mio produttore Alessandro Manzo (sedd). Dopo di me doveva registrare Fishball. Ho avuto così modo di conoscerla e di assistere ad una sua sessione con Alessandro. Il featuring è nato così. Avevo già pronti diversi pezzi, Alessandro li fece ascoltare a Fishball e lei rimase colpita da “Burlesque”, perché molto “swag”, al punto di volerci scrivere una strofa. Due giorni dopo mi arrivò un messaggio da parte sua in cui scriveva che mi aveva lasciato un regalo per “Burlesque”.
E tu, Fishball, quando hai iniziato col rap?
Ho iniziato nel 2018, per scelta personale. Ho sempre amato la musica, ma fino ad allora non mi ci ero mai cimentata. L’ho fatto per mettermi alla prova.
Sono tanti i pregiudizi per chi fa rap ed è anche una modella?
Al momento ho smesso di posare/lavorare come modella, comunque sì. I pregiudizi sono stati tantissimi, soprattutto in passato e ho fatto veramente molta fatica a farmi accettare nell’ambito musicale. Attualmente la situazione è decisamente migliorata ma, in ogni caso, per chiunque intraprenda questa carriera, spesso è molto penalizzante aver posato come modella o avere un bell’aspetto. Questo più che altro perché la gente ha dei pregiudizi. Pensa che tu venga ascoltata solo per l’estetica, l’immagine, e non perché lo meriti.
Hai in mente un album?
Al momento sto lavorando a un progetto, ma non mi è concesso “spoilerare” notizie a riguardo.