Musica
Le grandi collaborazioni di Nile Rodgers
Per Nile Rodgers "Get Lucky" dei Daft Punk è solo l'ultima di una lunga serie di collaborazioni...
E' ovunque in ogni dove: "Get Lucky" dei Daft Punk è, eufemisticamente, la canzone del momento. Siamo ancora a maggio, va bene, ma già è facile prevedere sarà la canzone dell'anno per questo 2013. Merito del duo francese, ovviamente, ma merito anche del tocco magico e senza tempo che Nile Rodgers le ha donato.
Il chitarrista degli Chic, per cui i due "eroi col caso" Guy-Man e Thomas hanno un'autentica venerazione, è in effetti un vero gigante della musica degli ultimi decenni. Sia come musicista, che come produttore: ha messo sotto le sue cure artisti come Diana Ross, David Bowie, Madonna, Peter Gabriel, Duran Duran. In questa lista i Daft Punk arrivano solo per ultimi, almeno in ordine di tempo.
Un patrimonio di esperienza e conoscenza, il suo, senza uguali. Davvero. La Red Bull Music Academy è semplicemente uno dei luoghi più adatti per raccontarlo e condividerlo. Stimolato dalle domande della scrittrice/dj newyorkese Colleen Nika, Rodgers si è lasciato andare. Ecco qua alcuni degli estratti più interessanti...
"E' uno dei miei lavori migliori. Forse prima di tutto perché è stata la registrazione più facile e veloce che abbia mai fatto. Un giorno, David Bowie mi mostrò la fotografia di Little Richard vestito in un completo rosso, mentre entrava in una decappotabile Cadillac sempre rossa. 'Nile, tesoro', mi disse, 'ecco, questo è il modo in cui voglio che suoni il mio album'. Appena vista la fotografia, capii tutto subito. Lui non voleva un disco retrò, o demodé; voleva piuttosto qualcosa che fosse moderno e contemporaneamente senza tempo. Proprio come quella foto, che era stata scattata negli anni '50 ma preva provenisse dal futuro".
"Ho provato più volte a spiegare alla gente perché "Like A Virgin" è un grande album pop. Non è per "Like A Virgin", la canzone; non è per "Material Girl"; è perché ogni singola canzone di quell'album è un piccolo gioiello. Perché è così che sono gli album che divantano pietre miliari del pop: belli dall'inizio alla fine! Prendi "Thriller" di Michael Jackson: lo suoni dall'inizio alla fine e non ha un momento debole".
"Steve Winwood ha detto in una recente intervista 'Quando chiami Nile a suonare una parte di chitarra, lui finisce col curare la produzione di tutta la sua performance - e una volta che produce la sua performance finisce col curare la produzione di tutto l'album'. Dai, diciamo che qualcosa di vero c'è! Quindi insomma, quando mi chiamarono per registrare 'Anticipating' diedi un ascolto anche alle tracce che c'erano prima, e ascoltandole mi feci un'idea su cosa si poteva fare per migliorarle. Non penso che Britney fosse troppo consapevole delle mie capacità, per lei era più un 'Wow, ho nel mio disco lo stesso produttore di Madonna!'. A livello di visione musicale complessiva, il suo contributo non è stato particolarmente decisivo".
Lauria è una di quelle persone che sanno parlare in modo meravigliosamente astratto. Potrei perdermici per ore, a stare con persone così. Ho un enorme rispetto per lei, e mi sarebbe piaciuto ottenere un successo commerciale più grande. Perché per me non c'è soddisfazione migliore del portare qualcuno dalla nicchia all'essere conosciuti su larga scala".
Amo quando ci sono artisti che ti parlano in un modo che qualsiasi persona normale considerebbe astratto, ma che io invece trovo perfettamente comprensibile. Quando mi sono chiuso in studio a lavorare con loro è stato... era come se tutte le possibilità fossero lì sul tappeto, senza limiti. Potevo usare tutti i colori sonori che volevo, tutti, con l'unico limite che il disco doveva segnare il ritorno al live, ad un'esecuzione analogica. Tirai fuori una successione di accordi, 'Ecco, con gli Chic facevamo così'. A quel punto questa successione di accordi veniva tirata giù e ridotta a singole note; veniva mappata; su di essa si incideva un'altra parte di chitarra, poi una di Moog, eccetera. Loro, entusiasti di questo modo di lavorare: 'Bello! Viene bene! Facciamolo anche qua!', tutto molto spontaneamente".