Il muro di Sormano
© Red Bull Team
Cycling

Le salite più dure d'Italia da fare in bici

Percentuali mozzafiato, curve e tornanti, da sfidare facendo uso solo delle proprie forze
Di Maurizio Ridolfo
4 minuti di letturaPubblicato il
Il termine pendenza è usato per indicare il grado di ripidità o di inclinazione di una strada o di un tratto di percorso. La percentuale di pendenza è di solito indicata nella segnaletica stradale, indica quanti centimetri si scalano in verticale sulla distanza in orizzontale di un metro. Per esprimerla in gradi si tenga presente che una salita con pendenza del 100% ha un angolo di 45°, mentre una del 10% ha un angolo di 6°. Sono solo numeri, ma quando cominciano ad andare in doppia cifra si sentono pesantemente sulle gambe di chi va in bicicletta e anche un solo punto di percentuale può voler dire dover scendere dalla bici e andare a piedi. Ma per chi è abituato a pedalare sono sfide da affrontare, con i propri limiti e le proprie forze. In Italia siamo fortunatissimi in questo senso, l’orografia ci offre tantissime possibilità di salite con percentuali incredibili, salite rese famose da importanti imprese ciclistiche.

1. Mortirolo

Mortirolo

Mortirolo

© Red Bull Team

Mortirolo

Mortirolo

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La salita del Passo del Mortirolo ha un’altitudine di 1.852 metri sul livello del mare e collega la provincia di Sondrio in Valtellina con quella di Brescia. Questa salita è considerata da molti la più dura d’Europa. Nel 1990 questa strada secondaria di montagna, caratterizzata da pendenze proibitive, è stata inserita nel percorso del Giro d’Italia. La pendenza media della salita è sopra il 10% e la pendenza massima arriva al 18%, per un dislivello di circa 1.300 m. La salita del Mortirolo è stata resa famosa da un emergente Marco Pantani, grazie a una fuga in solitaria.

2. Zoncolan

Zoncolan

Zoncolan

© Red Bull Team

Zoncolan

Zoncolan

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La salita al monte Zoncolan è conosciuta anche come il “Kaiser”. La strada sale per 1.210 metri di dislivello in soli 10,2 Km, per una pendenza media pari al 11,4%, con punte che raggiungono il 22% per un centinaio di metri dopo solo 3 Km dall’inizio della scalata. Lo Zoncolan è stato inserito anche nel Giro d’Italia 2018 ed è stato in passato il teatro di sfide incredibili per i professionisti della bici da corsa.

3. Scanuppia

Scanuppia - Malga Palazzo

Scanuppia - Malga Palazzo

© Red Bull Team

Scanuppia - Malga Palazzo

Scanuppia - Malga Palazzo

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Entrata di recente nel cuore degli scalatori in bici, ma non ancora tanto da essere inserita in una competizione: questa salita nella provincia di Trento è una specie di incubo in cemento. La salita è lunga complessivamente 7,5 Km, con una pendenza media del 17,6% e una massima del 45%. Dopo un chilometro dall’inizio della salita è possibile ammirare lo storico cartello stradale che segnala una pendenza del 45% (che però è riferito solo al tratto interno di uno stretto tornante) che rende bene l'idea della difficoltà dell'ascesa. Il tratto più impegnativo è costituito dai successivi 2 Km. Passato il Signore Dio le pendenze diminuiscono, ma rimangono per diversi tratti al di sopra del 20%. Non c’è mai spazio per riprendere fiato.

4. Muro di Sormano

Il muro di Sormano

Il muro di Sormano

© Red Bull Team

Il muro di Sormano

Il muro di Sormano

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Il muro di Sormano, in provincia di Como, situato tra i due rami meridionali del lago, è entrato nella leggenda del ciclismo internazionale per essere stato inserito negli anni '60 nel Giro di Lombardia. Ora la salita è asfaltata e illustrata sul manto stradale con le scritte dedicate ai campioni del passato. È chiuso al traffico e lo si può definire la pista ciclabile più dura del mondo: una salita senza tregua, ogni metro di altitudine è segnalato sull'asfalto, ogni metro è un gradino che scandisce il tempo fino a quota 1.107 m, con una salita lunga "solo" 1,7 Km. Supera un dislivello di quasi 300 metri (quota iniziale 831 m, finale 1.124 m), con una pendenza media del 12% e punte fino al 24%.

5. Ghisallo

Ghisallo da Bellagio

Ghisallo da Bellagio

© Red Bull Team

Ghisallo da Bellagio

Ghisallo da Bellagio

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Una salita davvero mitologica e meta di turismo ciclistico proveniente da tutto il mondo. Il tratto più duro è all'inizio perché i primi 2,5 Km hanno pendenze fino al 14%, facendo sembrare facili i successivi 3, con pendenze nell'ordine del 9%. Negli ultimi 1.600 metri, che ripropongono pendenze tra l'8% e il 10%, ci sono parecchi tornanti. Stupendo l'arrivo nel piazzale del Ghisallo con la bellissima chiesetta dedicata ai ciclisti e il nuovo museo della bicicletta che vale la visita.