Lindsey Vonn: la sensazionale carriera della star dello sci alpino
L'icona dello sci americano Lindsey Vonn ha sfidato età e infortuni per tornare alla vittoria. Ripercorri il viaggio che l'ha portata a raggiungere l'ennesimo successo della sua carriera!
Pochi atleti possono vantare una carriera che è sinonimo e simbolo di determinazione: Lindsey Vonn è una di loro. Nell'arco di due decenni, la fenomenale atleta statunitense ha scalato le vette dello sci alpino, lasciandosi alle spalle un'eredità di successi senza pari. Il suo percorso è stato definito da vittorie iconiche, risultati ineguagliabili, ma anche da brusche battute d'arresto.
Di recente, ha raggiunto un risultato che all'apparenza sembrava impossibile: è tornata a praticare lo sci agonistico sei anni dopo il ritiro, grazie a una protesi parziale del ginocchio, ed è tornata sul gradino più alto del podio della Coppa del Mondo per la prima volta dopo oltre sette anni. Ma il viaggio della Vonn verso la vetta non è mai stato così agevole come le sue corse attraverso le porte. Il suo implacabile impegno l'ha sempre contraddistinta: come dice lei stessa, "Se mi prefiggo qualcosa, non mi fermerò finché non l'avrò raggiunta". Questa determinazione è esattamente ciò che ha alimentato il suo ritorno e continua a definire la sua carriera.
La Vonn ha appeso gli sci al chiodo nel 2019, ma ora è tornata!
I primi anni: gli inizi in Minnesota e la nascita di una campionessa di sci
La Vonn ha calzato per la prima volta un paio di sci a soli tre anni. La sua montagna natale in Minnesota potrebbe essere descritta come una collina sciistica urbana. Nonostante la sua umile altitudine, Buck Hill disponeva di alcuni servizi per la costruzione di campioni che altri comprensori sciistici non avevano. Ad esempio, il leggendario allenatore di sci Erich Sailer era al lavoro per trasformare giovani sciatori come la Vonn in atleti di livello mondiale con l'aiuto di una fune che permetteva di fare un giro completo in soli due minuti.
La Vonn ha lo sci nel sangue: suo padre, Alan Kildow, era un ex sciatore e tre volte campione del mondo juniores prima che un infortunio al ginocchio lo mettesse in panchina. Ricordata dai suoi fratelli per la sua competitività e la sua passione per questo sport, non è stata una sorpresa quando, a soli nove anni, la Vonn ha dichiarato di voler gareggiare un giorno alle Olimpiadi.
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I primi successi e il primo infortunio
Lindsey Vonn dà il massimo ai Campionati del Mondo
La determinazione e la grinta della sciatrice americana l'hanno portata nel decennio successivo a scontrarsi con gli alti e i bassi di uno degli sport competitivi più impegnativi - per non dire pericolosi - del mondo intero.
Dopo i primi successi, il ginocchio destro della Vonn ha subito il primo di molti colpi ad Åre, in Svezia, nel 2007. Dopo aver conquistato la medaglia d'argento nella discesa libera e nel super-G, la Vonn è caduta durante le prove prima della gara di slalom, slogandosi il legamento crociato anteriore destro e ponendo fine alla sua stagione.
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Il ritorno alle competizioni
La Vonn, una volta terminato il suo percorso riabilitativa, è tornata alle competizioni vincendo il titolo assoluto di Coppa del Mondo nel 2008 e di nuovo nel 2009, battendo i record di vittorie americane di Coppa del Mondo e di vittorie americane di Coppa del Mondo in una singola stagione. Come se non bastasse, è anche diventata la prima donna americana a vincere il titolo mondiale di super-G.
La stagione invernale 2011-2012 è stata una delle migliori della carriera della Vonn. Nel corso della stagione ha collezionato un totale di dodici vittorie in Coppa del Mondo nelle discipline della discesa libera, del super-G, dello slalom gigante e della combinata. La Vonn è diventata una delle uniche sciatrici a salire sul podio in ogni singola disciplina delle gare alpine e in quella stagione si è guadagnata il suo quarto Crystal Globe.
La Vonn ha compiuto 30 anni prima della stagione 2014-15, un fatto che è stato continuamente sottolineato dai media come se potesse in qualche modo frenare la corsa di un'atleta che si è dimostrata una delle più grandi sciatrici di tutti i tempi. Come sempre, la Vonn non si è lasciata influenzare da ciò che l'opinione pubblica sosteneva sulla sua età e, in quella stagione, ha vinto quattro medaglie in super-G e altre quattro in discesa. Il 15 gennaio 2015, a Cortina, la Vonn ha ottenuto la 63ª vittoria in Coppa del Mondo della sua carriera, superando Anne-Marie Moser-Pröll per il maggior numero di vittorie in Coppa del Mondo.
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Il viaggio della Vonn verso 83 vittorie in Coppa del Mondo
Durante la stagione 2015-16, la Vonn ha ottenuto altre nove vittorie, la sua 38° vittoria in discesa libera e il suo 20° Crystal Globe. Sembrava che la Vonn fosse inarrestabile, fino a quando una caduta a Soldeu, in Andorra, le ha fratturato il ginocchio ponendo fine alla sua stagione in anticipo.
La stagione 2016-17 non è iniziata poi nel migliore dei modi: la statunitense si è infatti fratturata un braccio in allenamento nel novembre 2016, ma è tornata rapidamente sulla neve dopo l'infortunio. Durante la sua seconda gara di ritorno sul circuito, a gennaio, la Vonn ha vinto la discesa libera di Garmisch-Partenkirchen, in Germania, e ha poi conquistato la sua settima medaglia ai Campionati Mondiali di St. Moritz.
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I successi olimpici di Lindsey Vonn
La Vonn ha gareggiato una sola volta ai Giochi Invernali del 2006. A causa di un incidente durante le prove, la Vonn è stata evacuata in elicottero in ospedale, dove è stata trattenuta per tutta la notte. Contro ogni previsione, la Vonn ha gareggiato due giorni dopo e si è classificata tra le prime dieci nella discesa libera e nello slalom.
La performance della Vonn quattro anni dopo a Vancouver è ancora considerata uno dei momenti più impressionanti della sua carriera. Dopo cinque vittorie consecutive in discesa libera e altre quattro in super-G e in combinata, non c'erano dubbi che avrebbe dominato anche in Canada.
Lindsey Vonn si riprende dall'infortunio al ginocchio
Tuttavia, una settimana prima della partenza, la Vonn si è infortunata alla tibia in una caduta. Proprio quando sembrava che non sarebbe stata in grado di gareggiare, il maltempo ha giocato a suo favore: il rinvio delle gare, infatti, le ha dato il tempo necessario per recuperare. La Vonn ha poi vinto una medaglia d'oro in discesa libera e una medaglia di bronzo in super-G.
Nel febbraio del 2013 una caduta a Schladming ha lacerato per la prima volta il crociato anteriore destro della Vonn. La statunitense è tornata alle competizioni solo otto mesi dopo, più velocemente di quanto la maggior parte delle persone tornino a sciare dopo lo stesso infortunio. Un altro imprevisto era però dietro l'angolo: solamente un mese dopo, infatti, la Vonn si è infortunata nuovamente al ginocchio venendo costretta ad alzare bandiera bianca per tutta la stagione. Giochi di Sochi inclusi.
La Vonn si è rifatta dell'occasione persa quattro anni, quando ha conquistato una medaglia di bronzo in discesa libera a PyeongChang.
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Le ultime gare e il ritiro
Nel 2018 la Vonn si trovava in un momento cruciale della sua carriera. La possibilità di battere il record di 86 vittorie in Coppa del Mondo del leggendario sciatore Ingemar Stenmark sembrava ormai a un passo, ma gli infortuni patiti dal suo corpo erano ormai moltissimi. Nel novembre del 2018 la statunitense ha subito un ulteriore infortunio al ginocchio ma, nonostante non avesse il LCL e avesse subito danni ai nervi tali da causare l'interruzione dei muscoli della parte inferiore della gamba, ha comunque portato a termine la stagione. Una simile impresa è stata poi seguita da quella che sembrava una decisione irrevocabile: la Vonn dichiarò che la stagione 2018-19 sarebbe stata l'ultima della sua carriera agonistica.
La Vonn si era ritirata dallo sci dopo i Campionati Mondiali 2019 di Åre
Nel 2019 il mondo ha quindi assistito a quelle che si credeva sarebbero state le sue ultime gare. La Vonn in quell'occasione ha ottenuto una medaglia di bronzo nella discesa libera di Åre, in Svezia, tenendo fede alla sua decisione e appendendo gli sci al chiodo una volta terminata la gara. Nonostante non sia riuscita a battere il record di Stenmark, la Vonn stava abbandonando il mondo dell'agonismo confermandosi una delle atlete e delle sciatrici di maggior successo di tutti i tempi.
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Il ritorno della Vonn in Coppa del Mondo
Dopo quell'ultima stagione 2019 la Vonn si è ritrovata a dover fronteggiare sofferenze fisiche anche al di fuori delle piste da sci. Nel 2024 la statunitense ha deciso che fosse giunto il momento di trovare una soluzione a questi problemi che la affliggevano. Ecco perché, nell'aprile di quell'anno, la Vonn si è recata dal dottor Martin Roche per un intervento che avrebbe sostituito le parti danneggiate del suo ginocchio con componenti in lega di titanio e polietilene.
Anno
Competizione
Disciplina
Risultato
2007
Mondiali - Åre
Discesa libera
Argento
2007
Mondiali - Åre
Supergigante
Argento
2008
Coppa del Mondo
Classifica generale
1° posto
2009
Mondiali - Val-d'Isere
Discesa libera
Oro
2009
Mondiali - Val-d'Isere
Supergigante
Oro
2009
Coppa del Mondo
Classifica generale
1° posto
2010
Olimpiadi Invernali - Vancouver
Discesa libera
Oro
2010
Olimpiadi Invernali - Vancouver
Supergigante
Bronzo
2010
Coppa del Mondo
Classifica generale
1° posto
2011
Mondiali - Garmisch-Partenkirchen
Discesa libera
Argento
2012
Coppa del Mondo
Classifica generale
1° posto
2015
Mondiali - Vail/Beaver Creek
Supergigante
Bronzo
2017
Mondiali - St. Moritz
Discesa Libera
Bronzo
2018
Olimpiadi Invernali - PyeongChang
Discesa libera
Bronzo
2019
Mondiali - Åre
Discesa libera
Bronzo
Nello stesso 2024 la Vonn ha compiuto 40 anni e, nello stupore generale, un mese dopo il suo compleanno ha annunciato il suo ritorno allo sci agonistico, sei stagioni dopo il suo ritiro. Dopo aver testato per mesi i limiti del suo nuovo ginocchio sulla neve, la Vonn non solo non provava dolore nella vita di tutti i giorni, ma era anche sicura che il suo corpo potesse essere di nuovo pronto per gareggiare.
La Vonn è riuscita a salire su un podio di Coppa del Mondo a 40 anni!
La Vonn ha ricevuto critiche che non mettevano in dubbio solo la sua capacità fisica di gareggiare, ma anche la sua sanità mentale. Un collega sciatore ha suggerito alla TV austriaca che la Vonn avrebbe dovuto rivolgersi a uno psicologo. Un altro ha predetto che avrebbe fatto a pezzi il nuovo ginocchio e ha ipotizzato che il ritorno della Vonn allo sci agonistico stesse a significare che la statunitense non aveva un altro scopo nella vita. Gran parte dei servizi sul ritorno allo sport della Vonn si sono concentrati sulla sua età e sulle condizioni delle sue capacità atletiche, con la capacità di giudizio della sciatrice a stelle e strisce che è stata costantemente messa in discussione.
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Qual è il prossimo passo di Lindsey Vonn?
Nel dicembre del 2024 la Vonn si è presentata nuovamente al cancelletto di partenza della Coppa del Mondo e si è classificata al 14° posto nel Super-G di St. Moritz. Nel gennaio del 2025, la Vonn ha ottenuto il 6° posto nella sua prima discesa libera, a soli 0,58 secondi dal vincitore. Il giorno successivo si è piazzata al 4° posto nel Super-G. A marzo, le ultime gare di Coppa del Mondo della stagione si sono svolte sulle piste di Sun Valley, nell'Idaho. In quell'occasione la Vonn si è piazzata al 2° posto nel Super-G, a soli 1,29 secondi da Lara Gut-Berhami. L'evento ha segnato il 138° podio della Vonn in Coppa del Mondo.
Tra la fine della stagione 2024 e l'inizio di quella 2025, però, le cose sono andate ancora meglio. All'apertura della stagione 25/26 a St. Moritz, infatti, la Vonn ha dimostrato di avere ancora tutte le carte in regola per competere ai massimi livelli, vincendo la discesa libera e conquistando l'83° vittoria in Coppa del Mondo della sua carriera e la prima da marzo 2018. La vittoria l'ha resa la sciatrice più anziana a vincere una gara in Coppa del Mondo, battendo il precedente record stabilito dalla leggenda svizzera Didier Cuche.
Lindsey Vonn sul gradino più alto del podio a St. Moritz
Con l'avvicinarsi di Milano, la Vonn è tornata a gareggiare tra le file del Team USA. Ciò che era iniziato come una protesi parziale al ginocchio per vivere senza dolori si è evoluto in qualcosa di molto più grande: non solo le ha permesso di tornare allo sport che ama, ma ha anche ispirato persone di tutto il mondo a continuare a inseguire le proprie passioni, indipendentemente dagli ostacoli.