Nuova Scott Scale RC
© Scott Sports
MTB

MTB: le migliori hardtail del 2023

Tutte le mountain bike hardtail completamente rinnovate per il 2023.
Di Federico Malpezzi
10 minuti di letturaPubblicato il
Full suspended o hardtail? È questo uno dei più atavici quesiti che si pone un qualsiasi biker nel momento in cui deve scegliere la nuova mountain bike. Prediligere la leggerezza per sacrificare la comodità, oppure sfruttare il risparmio energetico grazie al comfort e mettere da parte il sogno di avere una bicicletta estremamente leggera. Il confine è infatti sempre più labile anche se le hardtail - o come vengono principalmente chiamate in Italia “front” - sono attaccate da due fronti: quello delle biammortizzate, su cui si sviluppano sistemi di sospensione più precisi e telai più leggeri, e quello delle gravel, che si avvicinano al concetto di utilizzo della hardtail in maniera sensibile. Eppure, nonostante una simile pressione, le mono ammortizzate tengono botta.
Una hardtail è una perfetta compagna di giochi per l'allenamento invernale

Una hardtail è una perfetta compagna di giochi

© Andy McCandlish/Red Bull Content Pool

Se pensiamo ai terreni e alle competizioni su cui vengono maggiormente impiegate capiamo facilmente perché negli anni l’evoluzione sia continuata anche per le hardtail, rivisitate in materiali e geometrie. Le mountain bike con una sola sospensione, quella anteriore, vengono utilizzate principalmente nelle gare marathon e nel cross country, ma si sposano grandiosamente con tutte le escursioni in montagna e soprattutto quando si incontra molta salita. La front è una delle tipologie con cui si inizia ad approcciare la pratica offroad, ma per alcuni puristi è anche l’unica tipologia di mountain bike accettata per il riding (anche per la pratica enduro).
Canyon Stoic, la front tuttofare

Canyon Stoic, la front tuttofare

© Canyon

Nel 2023 ci sono molte novità per quanto riguarda le mountain bike hardtail, così abbiamo selezionato tutte le nuove mountain bike front più alcune alternative che sono davvero dei must.
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Rockrider Race 900

Rockrider Race 900

Rockrider Race 900

© Decathlon

Inizialmente nata per la squadra di Coppa del Mondo di cross country, la Rockrider Race 900 di Decathlon è il classico esempio di bicicletta con un interessante rapporto qualità prezzo. Con l’utilizzo del carbonio la Rockrider Race 900 ha un telaio che pesa 1.030 grammi ma anche geometrie perfezionate per la pratica agonistica. L’allestimento che Decathlon propone è classificabile come intermedio, con una trasmissione Sram GX e una forcella Rock Shox Reba con 100 mm di escursione: il giusto compromesso quindi per potersi divertire ma pensare anche a qualche gara. Il passaggio cavi è integrato nel telaio e il design è molto curato, con anche una sezione scavata nel tubo obliquo per poter fissare una camera d’aria con fascia a velcro. Il punto forte in assoluto dei modelli Decathlon è il prezzo, e anche su un modello pensato per l’agonismo Rockrider è riuscita a mantenere una soglia inaspettatamente bassa. La Rockrider Race 900 costa infatti 2.299 euro e può essere benissimo considerata una hardtail pronto gara.
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Factor Lando HT

Factor Lando HT

Factor Lando HT

© Factor

Da anni Factor è legata al mondo delle ruote strette e dei manubri ricurvi. Nel loro catalogo mancava infatti tutta la parte dedicata al mondo offroad, e per il 2023 hanno lanciato due prodotti che vanno proprio a colmare questo vuoto. La Lando HT è la prima mountain bike hardtail di Factor focalizzata sul massimo risparmio di peso per offrire le migliori performance in salita. Il telaio è realizzato con differenti tipologie di fibra di carbonio per ottimizzare l’efficacia in ogni tratto. Il progetto di Factor si è concentrato sulla realizzazione di un prodotto che possa essere ben compreso dal suo principale pubblico, che è quello dei ciclisti su strada. Al telaio in carbonio è stato abbinato un set di ruote da 29” con una forcella da 110 millimetri, ma tutto è pensato per offrire una mountain bike leggera: sono esempio di una simile concezione l’impiego di montaggi flat per le pinze dei freni e un manubrio con attacco integrato. Inoltre, tutti i cuscinetti utilizzati sono marchiati CeramicSpeed per la miglior scorrevolezza dalla prima pedalata. Factor non propone allestimenti diversificati della Lando HT, ma offre a ognuno la possibilità di scegliere dal sito ogni singolo componente.
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Cervelo ZHT-5

Cervelo ZHT-5

Cervelo ZHT-5

© Cervelo

Un altro grande nome che arriva dal mondo strada è quello di Cervelo, che proprio da quest’anno inizia una grande missione: quella di debuttare in Coppa del Mondo di mountain bike con gli atleti del team Jumbo Visma. Con questa mossa Cervelo si è ritrovata a pensare a un modello ultra performante per le gare. La progettazione della Cervelo ZHT-5 segna l’inizio di una nuova era per il marchio, con un disegno che combina tutte le esperienze sviluppate con le biciclette ciclocross e gravel. Per poter essere utilizzata nelle gare Cervelo ha scelto geometrie moderne ma equilibrate, con un angolo di sterzo da 69 gradi, foderi del carro molto corti e un telaio da 907 grammi. Ogni dettaglio di questa bicicletta è curato in modo maniacale, con forme dei tubi volte a smorzare il più possibile le vibrazioni e una collocazione dei fogli di carbonio ottimizzata proprio per assorbire gli urti. Per poter offrire grande comfort è stato scelto anche un tubo sella molto più rilassato di quelli che il cross country si sta abituando a vedere - ossia da 74° - proprio per migliorare la comodità.
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Lapierre Prorace CF 9.9

La nuova Lapierre Prorace rivoluzionata

La nuova Lapierre Prorace rivoluzionata

© Lapierre

Da Lapierre arriva la rivisitazione della sua bicicletta più rigida e veloce in gamma, la Prorace CF 9.9 che si presenta ora con un telaio in carbonio con nuove geometrie e ruote da 29”. Rispetto alle versioni precedenti Lapierre rimuove però uno dei suoi segni distintivi, ossia la tecnologia SAT, per fare posto alla 3D Tubular, già utilizzata per i modelli da strada a partire dal 2015. Questa tecnologia sfrutta la flessibilità dei foderi alti del carro, che sono più allungati, per aumentare la loro flessibilità e disperdere meglio le vibrazioni. Questo concetto ha permesso a Lapierre di ridurre il peso della parte posteriore del telaio e aumentare la comodità. Una tecnologia che porta la Lapierre Prorace più vicina ai comportamenti di una softail che non a quelli di una pura hardtail, permettendo così di beneficiare di una mountain bike più versatile anche sui tratti più tecnici. Anche sulle geometrie Lapierre ha seguito il suo istinto più gravity, conferendo alla Prorace un angolo di sterzo da 68° oltre che una delle lunghezze dei foderi del carro più corti in circolazione (pari a 420 mm).
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Wilier USMA SLR

Wilier lancia la sua prima hardtail, USMA

Wilier lancia la sua prima hardtail, USMA

© Wilier

Anche Wilier è arrivata dal cross country della scorsa stagione con nuovi progetti ambiziosi e la USMA SLR, il modello da competizione del 2023, ne è un chiaro esempio. Per realizzare questa mountain bike hardtail i tecnici hanno sviluppato un telaio che ha un peso di soli 850 grammi, con geometrie specifiche per i percorsi alpini. Come per i modelli più votati al racing stradale della gamma Wilier, anche la Usma ha un telaio in carbonio HUS-MOD con un mix di fibre multidirezionali per garantire grande gestione delle vibrazioni in ogni metro di escursione e gara, con i tubi che hanno delle forme tondeggianti proprio per migliorare il rapporto rigidità/peso. Sulla Wilier Usma SLR si trova un travel da 100 mm di escursione della forcella, un carro di 425 mm e un passaggio ruota che permette l’allestimento di gomme fino a 2.4”. Il telaio moderno prevede l’integrazione completa dei cavi, la possibilità di montare il manubrio realizzato da Wilier in carbonio e con attacco manubrio integrato e la possibilità di montare un reggisella telescopico in grado di sposarsi perfettamente con geometrie che includono un angolo di sterzo da 67,7° per conferire più stabilità e sicurezza.
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Scott Scale RC

Scott Scale RC SL

Scott Scale RC SL

© Scott

Una delle mountain bike hardtail più iconiche in assoluto, la Scott Spark RC, è una delle mountain bike più vincenti sulla faccia della terra. Da sempre collegata al nome di Nino Schurter e ai suoi successi, nel 2023 viene riproposta sotto una nuova veste. Scott ha deciso di rivedere il progetto Scale soprattutto per quanto riguarda le geometrie e il design cercando la massima integrazione dei componenti, non solo con il passaggio interno dei cavi e l’adozione di un manubrio integrato in carbonio ma anche tramite l’utilizzo di parti che incidessero il meno possibile sul peso totale del telaio. Nel design Scott ha cercato la massima rigidità combinata con la massima leggerezza, e per fare questo ha avviato un preciso studio sulle fibre e sul loro posizionamento. Scott ha realizzato il telaio con lo stesso design e le stesse tecnologie, utilizzando però tre costruzioni diverse: la più leggera è quella denominata HMX-SL che ha un peso di 847 grammi, mentre HMX e HMF sono telai che utilizzano fibre più robuste e fermano l'ago della bilancia rispettivamente a 912 e 1.013 grammi. Sulle geometrie Scott non si è certo risparmiata, pensando alla Scale come la mountain bike hardtail per le gare: ha un angolo di sterzo da 67,9°, lunghezza dei foderi bassi da 425 mm e un angolo sella inclinato di 75,3°. Il telaio ha uno dei più elevati livelli di integrazione, con un passaggio cavi interno e l’impiego del manubrio Syncros Fraser. Il telaio, infine, è compatibile con reggisella telescopico.
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Marin EL ROY

Marin EL ROY, puro acciaio per l'enduro

Marin EL ROY, puro acciaio per l'enduro

© Marin Bikes

Ci sono front che guardano in tutt’altra direzione, e Marin El Roy - mountain bike hardtail che riporta l’essenziale al servizio dei biker che cercano il divertimento - è una di queste. El Roy è un progetto che ci riporta indietro di 30 anni e alle forme dei telai utilizzati dai pionieri della mountain bike, seppure unite a tutte le tecnologie di oggi. La Marin El Roy è una hardtail pensata per un utilizzo all mountain/enduro con un telaio in acciaio e geometrie dedicate alla pratica più aggressiva, con un anteriore molto aperto (con 63° di inclinazione), una forcella da 140 mm e una misura del carro tutto sommato ristretta, con un’estensione di 435 mm e un angolo piantone di 78°. Tutto il necessario, dunque, per risalire fino all’imbocco delle discese. El Roy è dunque una mountain bike hardtail con geometrie gravity-oriented, cavi esterni e tutto ciò che di più essenziale si può avere per raggiungere il massimo del divertimento su una hardtail.
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Yeti ARC

Hardtail di Yeti, la ARC è super cool

Hardtail di Yeti, la ARC è super cool

© Yeticycles

Yeti ha riportato in vita la sua Arc, l’unica hardtail in gamma che mantiene lo spirito fun e l’orientamento alla discesa. La Yeti Arc ha un telaio in carbonio abbinato a una forcella da 130 mm per un approccio moderno alle hardtail, con geometrie utili a offrire stabilità e facilità di guida ma anche reattività e rigidità. Yeti considera la Arc un’autentica down country agile per la discesa e per le risalite, e nel telaio di serie è presente un reggisella telescopico con 200 mm di escursione un angolo di sterzo da 67°, che diventano 76° quando si parla del tubo sella. Il telaio, garantito a vita da Yeti, permette di vedere il modo di utilizzare una hardtail da un’altra angolazione, per non perdere mai trazione e avere ancora modo di gestire al meglio lo sterzo.
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Canyon Stoic

Hardtail da trail per Canyon si chiama Stoic

Hardtail da trail per Canyon si chiama Stoic

© Canyon

Anche Canyon ha in gamma la hardtail senza limiti: la Stoic è infatti la front che permette sia di affrontare i trail più tecnici sia di passare una giornata in pump track o in un bike park. La Stoic è una mountain bike con un ampio angolo di sterzo (65°) e abbondante reach per distribuire al meglio il proprio peso sulla bici e per migliorare la stabilità in curva e sui salti. Su questo modello geometrie e montaggio sono pensati per conferire grande comfort, con la possibilità di montare copertoni fino a 2.5 pollici per poter affrontare i trail più tecnici in sicurezza e per avere la giusta trazione anche in curva. Sul telaio della Stoic è installato inoltre un reggisella telescopico da 170 mm che, insieme a una forcella da 140 mm, offre l’affidabilità necessaria per potersi lanciare sui tratti più tecnici. È una delle mountain bike hardtail costruite con telaio in alluminio che vanta un grande rapporto qualità prezzo e che vi permette di pensare a una primissima mountain bike con cui affrontare la maggior parte dei trail e delle uscite. La Canyon Stoic ha un prezzo di partenza di 1.199 euro.