Screenshot di Need for Speed: Unbound
© Electronic Arts
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Tutto quello che bisogna sapere su Need For Speed: Unbound
Il nuovo capitolo della serie nelle mani di Criterion è finalmente tra noi
Di Red Bull Team
4 minuti di letturaPublished on
Per quasi 30 anni Need for Speed è stato sinonimo di corse arcade veloci, divertenti e spensierate. Hot Pursuit e Underground sono i capitoli più celebrati della serie ma, dopo l'uscita di Need for Speed Heat nel 2019, non abbiamo più avuto modo di premere il tasto del Nos e rivivere quelle emozioni che tanto amiamo. Perlomeno fino a oggi. A fine novembre, infatti, è uscito Need for Speed: Unbound, la nuova interpretazione della serie secondo Criterion. Vediamo brevemente tutto quello che dovete sapere per decidere se tornare ancora una volta al volante delle quattroruote più tamarre di sempre.
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Chi ha sviluppato Unbound?

Per la quinta volta nella sua storia, il timone del progetto è stato affidato a Criterion Games. Se questo nome vi suona familiare, è dovuto al fatto che si tratta dello studio che ha dato i natali alla mitica serie Burnout all'inizio del nuovo millennio. Sviluppatori che, a questo punto, hanno un curriculum di tutto rispetto quando si parla di giochi di corse arcade. Il nuovo Need for Speed Unbound è stato progettato per girare su PC, PlayStation 5 e Xbox Series X/S, quindi se ancora non avete una console della generazione corrente, è decisamente arrivato il momento di rimediare.
Uno screenshot di Need for Speed: Unbound
Lo stile grafico di Need for Speed: Unbound è unico© Electronic Arts
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Com'è la grafica di Need for Speed Unbound?

Come probabilmente avrete notato dagli screenshot, Unbound presenta uno stile grafico insolito e coraggioso che mischia tra loro elementi provenienti dalla cultura anime/graffiti a modelli in tre dimensioni realistici di veicoli e ambientazioni. L'effetto finale può piacere o meno (infatti è sempre possibile disattivarlo dalle impostazioni), ma porta senza dubbio una ventata d'aria fresca all'interno di una serie che cominciava a sentire il peso dell'abitudine.
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Un livello di personalizzazione senza precedenti

Quando si combinano in un prodotto stile e cultura a palate è ovvio che poi i giocatori vogliano personalizzare i propri avatar e mezzi fin nei minimi dettagli. E infatti in Unbound il livello di personalizzazione va oltre le solite opzioni di verniciatura, decalcomania e effetti delle derapate, consentendo ai giocatori di modificare il proprio personaggio utilizzando abbigliamenti di marchi famosi e persino gli avatar di alcuni VIP.
Purtroppo gli avatar dei VIP nostrani non compaiono in nessun videogioco (perlomeno non ancora), ma se volete scoprire quali sono i loro gusti videoludici, guardate questa breve intervista:
2 minIntervista doppia: Gabbo VS KurolilyAbbiamo scambiato quattro chiacchiere con Gabbo e Kurolily per conoscere meglio i loro gusti videoludici
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Il gameplay di Need for Speed: Unbound

Una volta dietro al volante del proprio bolide si può cominciare a pensare al fulcro del gioco, ovvero le gare. Tutte le corse hanno luogo nella metropoli immaginaria di Lakeshore City e nelle aree rurali che la circondano, in maniera simile a quanto visto nell'ottimo Burnout Paradise. È possibile esplorare liberamente le strade open world del gioco e poi decidere di partecipare a corse su strada, eventi speciali, sfide settimanali e, ovviamente, anche agli iconici inseguimenti con la polizia. Anche in questo capitolo lo stile di guida è estremamente arcade, ma chi ama questa serie lo sa e forse proprio per questo torna sempre da Need for Speed a farsi accompagnare attraverso manovre e situazioni difficili da gestire con un sistema più simulativo.
Un inseguimento di Need for Speed Unbound
Un inseguimento di Need for Speed Unbound© Electronic Arts
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Le opzioni di tuning dei mezzi

Un altro pilastro della serie è senza dubbio il sistema di tuning dei mezzi. Chi ha giocato Need for Speed Underground si sentirà a casa, ma ci sono perfino delle piacevoli novità che riguardano pezzi unici e componenti leggendari in grado di stravolgere radicalmente l'aspetto di un'auto. Forse questa, dopotutto, è la parte più impressionante di tutto il gioco, dato che al suo interno ci sono oltre 140 auto su licenza (compresa la storica BMW M3 del 2006 che ha fatto impazzire i fan di Most Wanted).
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Elias Hountondji

Drifting is a family affair for German driver Elias Hountondji, who's a trained aerospace engineer as well as being a Driftbrother.

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