Pedro Acosta con Brad Binder, Enea Bastianini e Maverick Viñales
© Sophie Fleischer / Red Bull ContentPool
Quanto sei orgoglioso di vestire l'arancione quest'anno, ora che sei un pilota ufficiale di KTM?
"Sono molto orgoglioso, è un sogno che si avvera. Avevo già corso in arancione: avevo 14 anni, erano i tempi della Red Bull MotoGP Rookies Cup. Non è stato facile vedermi... in rosso per un anno intero, ma ho imparato tanto dalla scorsa stagione e ora mi sento molto più pronto per correre di nuovo in arancione".
Quale sarà la differenza più grande nel passare da un team satellite a un team ufficiale?
"Ad essere sincero, devo dire che mi sentivo un pilota factory anche quando ero nel team satellite perché KTM mi stava aiutando a sentirmi tale. Allo stesso tempo, sono felicissimo di avere intorno a me il miglior gruppo di persone mai incontrato nel corso della mia carriera".
Quali sono i tuoi obiettivi di sviluppo per la stagione?
"Sicuramente dobbiamo migliorare molto, soprattutto sul giro secco in qualifica e nelle prime fasi di gara con il serbatoio pieno e la gomma ancora fredda. Una volta sistemati questi aspetti capiremo se abbiamo il ritmo e il potenziale per lottare per vittorie e podi. Sappiamo che partire un po' più avanti in griglia sarebbe di grande aiuto per raggiungere questi obiettivi".
Come valuti la tua crescita mentale nel corso del 2024 e come ti stai avvicinando al 2025?
"Ci sono stati molti momenti in cui ci siamo sentiti pronti per conquistare la prima vittoria o il primo podio, ma li abbiamo sprecati. Quest'anno mi propongo di prepararmi meglio dal punto di vista mentale, di essere chiaro e onesto con me stesso su dove sono stati commessi gli errori e su come non ripeterli. So che abbiamo il potenziale per fare di più".
Puoi fare un confronto tra il livello di competizione della Red Bull MotoGP Rookies Cup e quello della MotoGP?
"Non è molto diverso. Nella MotoGP anche le moto giocano un ruolo importante, ma nella Rookies Cup la qualità dei piloti è molto alta: alla fine si lotta insieme a 22 ragazzi per realizzare lo stesso grande sogno. Da questo punto di vista, la pressione è ancora maggiore rispetto alla MotoGP. È piuttosto difficile avere 16-17 anni e lottare per un obiettivo con la consapevolezza di avere un'unica chance di realizzarlo. Se riesci a farcela nella Rookies Cup, allora sei pronto per passare alle categorie successive".
Quanto sarà importante avere Brad come compagno di squadra in questa stagione?
"È stato un sogno che si è avverato arrivare in una squadra ufficiale dopo essere stato in Moto3 e Moto2. Avere Brad come compagno di squadra e aiutarlo a sviluppare la moto sarà un'ottima cosa. Il fatto che abbia molta esperienza nella categoria ci aiuterà e credo che insieme faremo una bella coppia".