Cycling
Metti le stelle del Tour de France a tirare la volata ad un aereo
Un aliante trainato in aria dalla forza umana? Florian Lipowitz e alcuni compagni del Team Red Bull - BORA - hansgrohe hanno fatto la storia. Scopri quanti watt sono stati necessari per quest'impresa!
Nove ciclisti del team Red Bull - BORA - hansgrohe, guidati dalla stella del Tour de France Florian Lipowitz, hanno appena compiuto un'impresa unica al mondo a Son Bonet, Maiorca: trainare un aliante in volo con la sola forza sprigionata sui pedali. I corridori hanno accelerato a 54 km/h su una pista aeroportuale di 1.500 metri, raggiungendo un picco combinato di 6.500 watt e una media di 650 watt da seduti per 90 secondi per sollevare in volo l'aliante del pilota Andy Hediger fino a 100 m di quota.
Collegato all'aliante con una corda di 150 metri e un'imbracatura appositamente progettata, il gruppo di ciclisti professionisti ha dimostrato uno straordinario lavoro di squadra, forza e precisione per entrare nella storia. Tra gli artefici di questa prima volta assoluta anche un rider italiano, il giovane bresciano Davide Donati.
Guarda i ciclisti di Red Bull - BORA - hansgrohe mentre aiutano un aliante a decollare:
"Quando ho sentito parlare di questo progetto, non pensavo fosse possibile. Lanciare un aereo? Sembrava impossibile. Non è mai stato fatto nulla di simile nel ciclismo su strada", ha dichiarato il 25enne Lipowitz, che si è classificato terzo al Tour de France del 2025.
I corridori Red Bull - BORA - hansgrohe che hanno fatto la storia del Peloton Takeoff:
- Florian Lipowitz
Come hanno lavorato insieme i ciclisti e il pilota?
Il ciclismo è generalmente visto come uno sport individuale, con vittorie in solitaria, prove a tempo e un unico vincitore, ma Peloton Takeoff mostra il lavoro di squadra necessario per raggiungere imprese così straordinarie.
Per far decollare e poi volare l'aliante non è bastato il lavoro di squadra dei ciclisti, ma è stata necessaria anche la coordinazione con l'asso internazionale del paragliding Andy Hediger poiché i ciclisti non potevano vedere l'aliante e il pilota ha perso di vista il gruppo subito dopo il decollo.
Sono stati necessari sforzo di squadra e gran coordinamento
© Predrag Vučković/Red Bull Content Pool
Dan Bigham, responsabile dell'ingegneria di Red Bull - BORA - hansgrohe, ha paragonato l'impegno a quello di un'azione per vincere una gara. "Lo sforzo è stato unico, ma ugualmente paragonabile alla fatica che si prova durante il finale di una corsa, con l'aggiunta della complessità di bilanciare le forze con il tuo compagno di squadra per mantenere il gruppo unito".
Fondamentale per il successo dell'impresa è stata l'imbracatura personalizzata che Dan Bigham e il suo team hanno creato per permettere ai corridori di pedalare in perfetta armonia e bilanciare equamente le forze esercitate sull'aliante. "L'imbracatura è stata un elemento critico, qualcosa che semplicemente non esisteva prima. Abbiamo trascorso innumerevoli ore a svilupparla e questo lavoro ci ha permesso di fare la storia del Peloton Takeoff.
Volare a velocità quasi minima mantenendo la tensione sulla corda richiedeva un controllo preciso e costante e per Hediger il progetto era un sogno che si realizzava. "Essere trainati dalla forza umana è stata una sensazione speciale. Sono davvero felice di aver finalmente unito l'aviazione al ciclismo e di vedere Red Bull dare vita alle nostre nuove idee" ha dichiarato.
La combinazione di ciclismo e aviazione ha aperto nuove ed entusiasmanti possibilità per la scienza e l'ingegneria. Bigham definisce il progetto "rivoluzionario per lo sport" e un'occasione per sfruttare la sua esperienza nel campo dell'aerodinamica per realizzare qualcosa di mai fatto prima.
"Dai dati e dai nostri modelli sapevamo che sarebbero stati necessari circa 500 watt da parte di ciascun corridore per far decollare l'aereo, ma non volevamo fermarci lì: ogni watt in più significava maggiore altitudine per l'aliante. Vedere Andy raggiungere i 100 metri è stato davvero speciale" ha concluso orgoglioso Dan Bigham.