La Summer Edition del We The Squad – SLF mixtape vol. 1 è uscita in effetti a estate inoltratissima, praticamente ad agosto. Eppure, la sua wave a metà tra il sole della Campania e quello spagnoleggiante dei tropici riuscirà tranquillamente a superare il cambio di stagione.
Il merito è tutto degli SLF, acronimo che sta per Solo La Fam. Con tutta la naturalezza di questo mondo, i ragazzi sono riusciti a mettere insieme alcune delle menti più prolifiche e fresche della scena rap campana: MV Killa, Yung Snapp, Lele Blade e Vale Lambo. Quanto alla Summer Edition, consiste in un bel repack con 5 nuovi pezzi, tra cui il remix di quella Travesuras insieme a Fred De Palma e Rose Villain che ha già fruttato un bel disco d'oro.
Il repack era previsto o è un'idea last minute?
Il repack era già previsto, avevamo alcuni brani già chiusi che non erano stati considerati, per motivi di armonia del progetto, nella prima selezione.
I brani sono stati scritti all'epoca del mixtape?
Alcuni brani sono stati creati in precedenza ed altri sono arrivati dopo, siamo sempre in studio insieme, la creatività e le idee non mancano.
Qual è stato il criterio per inserire un brano nell'album e uno invece nel repack?
Il criterio di scelta è stato basato su quanto un brano fosse veramente chiuso e ci soddisfacesse a pieno. Se un brano non è al 100% non forziamo di chiuderlo subito ma preferiamo lavorarci sempre al meglio.
Esistono dei ruoli all'interno della fam?
Ci sono dei ruoli dettati dalle attitudini e dal carattere di ognuno. Mv Killa è sicuramente il più preciso, sprona tutti a fare di più e ad impegnarsi su ogni dettaglio. Lele Blade è l'anima del gruppo, anche se non si percepisce dall'esterno riesce a tenere sempre alto l'umore di tutti. Yung Snapp è il sex symbol del gruppo, fa tutto a modo suo ed è totalmente fuori dagli schemi. Niko Beatz è molto analitico, tiene sempre la giusta visione sulle cose e coordina il sound con precisione. Vale Lambo è quella vena crazy e che non ti aspetti, è sempre in bilico tra emozioni e cruda verità.
E questa wave spagnola?
La wave spagnola c'è ma non riguarda tutto il disco. È presente in due brani di cui uno in modo dominante. Il mixtape è molto vario e attinge da diversi stili e sound. Ogni brano è singolo e ha un suo approccio. Proprio per questo abbiamo deciso di fare un Mixtape.
Dovremo aspettarci altri dischi dalla fam?
Il mixtape di SLF è un'idea di anni fa, ora è uscito e seguiranno sicuramente altri volumi. Siamo tutti i giorni in studio, sarebbe più difficile non farli che il contrario.
Vi sareste mai aspettati un successo del genere?
Ognuno dei membri di SLF fa musica da 10 anni, fa milioni di ascolti e ha piazzato diverse certificazioni. Mettere insieme un gruppo così non poteva che portarci a un prodotto di qualità e interesse. Forse il motivo principale è che i media si soffermano poco sui progetti del sud, ma basterebbe seguirci per capire che oltre all'impatto digitale siamo in tour da tutta l'estate con migliaia di persone che vengono per cantare i nostri brani. Il divario che spesso si crea è che al sud abbiamo molti meno ascolti premium validi per le certificazioni, altrimenti staremmo parlando di un progetto multi certificato. SLF non è solo musica, è un culto, un movimento.