Vincenzo Mattera, in arte Paky
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Musica

Chi è Paky: la vita del rapper di Rozzi

In poco tempo il rapper di Rozzano è diventato qualcuno: ripercorriamo la sua carriera
Di Claudio Biazzetti
3 minuti di letturaPubblicato il
È innegabile il fatto che Paky stia incenerendo le tappe. Il rapper nato a Napoli ma vissuto nella periferia milanese, a Rozzano, ha a malapena una decina di singoli tra video e featuring. E già è un nome di punta in questa giungla chiamata scena italiana.
A questo punto, viene da chiedersi come sia riuscito il ragazzo classe 1999 ad azzeccare la formula al primo colpo, assicurandosi successo e pure stima dei colleghi più anziani. Ripercorriamo insieme la sua vita.
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Le origini

Vincenzo "Paky" Mattera nasce il 28 novembre 1999 a Napoli. Passa i primi anni della sua vita tra il quartiere 167 di Secondigliano e quello di Fuorigrotta.
È proprio qui, tra i palazzoni delle zone più disagiate della città, che Vincenzo scopre per caso il rap. «Mi sono interessato a questo genere inizialmente perché un ex gruppo rap di Napoli, i Co’Sang, fece un video musicale sotto casa di mia nonna e da piccolo lo guardai forse mille volte» racconta nel 2019 a Hiphoptender. «Mi affascinava, però non ne capivo a fondo le sfaccettature».
La piena comprensione delle rime arriva solo dopo il trasferimento a Milano, nella periferia sud di Rozzano. Ha 10 anni quando arriva e ne ha circa 14/15 (in prima superiore) quando un compagno di classe più ferrato sul tema gli apre le porte scintillanti del rap americano e non, facendogli ascoltare un po' di tutto.
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L'esordio e il successo immediato di Rozzi

È solo a 20 anni non ancora compiuti, nel febbraio 2019, che Vincenzo fa il suo vero esordio. Lo pseudonimo scelto è Pakartas, termine che in lituano significa letteralmente impiccato. Ben presto lo sostituirà con un più breve e incisivo Paky. Il pezzo di esordio è Tutti i Miei Fra, un inno drill che fa giustamente leva (come un po' tutta la produzione del ragazzo) su Rozzano e la condizione disagiata delle periferie. La qualità c'è eccome, e il pezzo comincia già subito a girare, dando a Vincenzo lo slancio per la seconda mossa.
Seconda mossa che tra l'altro arriva da lì a breve, con il Paky Freestyle che forse per primo apre completamente la finestra sul rapper lasciandoci vedere le sue skill nell'intero. Estrema cura dei dettagli, della produzione e pure dei video, nel loro piccolo.
La svolta arriva a settembre 2019, con quello che finora è il suo pezzo più famoso. Porta il titolo di Rozzi e, come già lo Sfera Ebbasta dell'epoca di Ciny, vuole essere un omaggio al suo quartiere, in questo caso Rozzano. Crudo, esplicito, con una parlata che sembra sempre un po' anestetizzata, il singolo decolla tritando view (siamo arrivati a 23 milioni). Seguono a ruota Tuta Black feat. Shiva e Boss, entrambe prodotte come sempre dal fidato Kermit. Entrambe rigorosamente sopra le 7 milioni di visualizzazioni su YouTube.
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I featuring

In Piazza feat il fidato Shiva è per ora l'ultimo singolo di Vincenzo. Dal 2020 in poi, le sue apparizioni consistono esclusivamente in featuring di spessore. Dal RMX di Sport + Muscoli di Marracash e Luchè a Rari di Tedua, da Ti Levo le collane di Guè Pequeno a Tik Tok RMX di Sfera Ebbasta, fino a uno dei successi più grandi finora: Fendi Belt feat. Shiva.