Offroad
Le 10 auto più vincenti nella storia del WRC
In 4 anni la Polo R ha superato modelli storici come la C4, la Delta Integrale e la Celica Turbo
Con il successo al Rally di Francia, Sébastien Ogier ha ipotecato il quarto titolo piloti consecutivo perché ora vanta 68 punti di vantaggio su Andreas Mikkelsen quando ne restano da assegnare 84. Per Seb è il trionfo numero 36 nel Mondiale: 7 con la Citroën e i restanti con la Volkswagen che invece è a quota 41 successi iridati, 40 dei quali con la Polo R WRC.
L’unica eccezione è rappresentata dalla vittoria della Golf GTi guidata da Kenneth Eriksson al Rally della Costa d’Avorio del 1987. In poco meno di 4 campionati la casa tedesca si è messa alle spalle costruttori che hanno fatto la storia della specialità come Fiat (21 vittorie), Audi (24) e Mitsubishi (34) e nell’arco di un anno potrebbe superare Toyota (43), Subaru (47) e Peugeot (48).
Ma ciò che più impressiona è la posizione della Volkswagen Polo R WRC nella classifica delle auto più vincenti di sempre nel Mondiale Rally.
Ecco le prime 10.
1) Volkswagen Polo R WRC: 40 vittorie
Quaranta vittorie in 49 rally disputati è il fenomenale ruolino di marcia della vettura tedesca che ha esordito al Rally di Montecarlo 2013, ottenendo subito un 2° posto con Ogier. Volkswagen finora non ha sbagliato una mossa, a partire dal lancio: la Polo R WRC avrebbe dovuto esordire al Rally di Sardegna 2012 ma poi Jost Capito, Direttore del Motorsport di VW dal 2012 fino al mese scorso, ha preferito continuare lo sviluppo posticipando l’impiego nel Mondiale. Una scelta che ha pagato perché nel 2013 ha vinto 10 gare, nel 2014 ben 22, un anno fa 11 e quest’anno è già a quota 6.
2) Citroën C4 WRC: 36 vittorie
L’eredità della Xsara non poteva che essere raccolta da una vettura altrettanto dominante: gli ingegneri della Citroën di stanza a Satory hanno così realizzato la C4 WRC, presentata nel settembre 2006. All’esordio, al Rally di Montecarlo 2007, ha fatto il botto: vittoria con Sébastien Loeb e 2° posto con Dani Sordo. Al primo anno i successi furono 8 per poi salire a 11 nel 2008. Altre 7 vittorie arrivarono nel 2009 e ben 10 l’anno successivo, 2 firmate da Ogier, il solo ad aver vinto con la C4 WRC a parte Loeb. Bilancio finale: 36 vittorie su 56 gare, ma 13 su 13 sull’asfalto.
3) Citroën XSara WRC: 32 vittorie
È l’auto che ha regalato la prima gioia nel Mondiale a Loeb: vittoria al Rally di Germania 2002. Ma il francese non è il primo ad aver portato la XSara WRC sul podio: al Rally di Corsica dell’anno prima trionfò il carneade spagnolo Jesus Puras che però non riuscì più a ripetersi. Con quest’auto invece Loeb ha vinto 28 rally in 4 anni, conquistando i suoi primi 3 Mondiali Piloti, perdendone un altro (2003) per un solo punto. La forza della XSara WRC è dimostrata anche dagli altri piloti che guidandola sono riusciti a vincere: 2 gare Carlos Sainz e una Francois Duval, oltre al citato Puras.
4) Citroën DS3 WRC: 26 vittorie
Il cambio di regolamenti, in vigore dal 2011, ha costretto la Citroën a presentare un nuovo esemplare, più corto e largo dei precedenti e con un motore più piccolo (1,6 litri, contro i 2 litri del passato). Nel primo biennio di impiego la DS3 WRC ha colto 20 successi, di cui 14 con Loeb che si è messo in bacheca l’ottavo e il nono Mondiale. Negli anni seguenti, complice l’addio di Loeb e l’avanzata dello squadrone Volkswagen, ha però raccolto solo soddisfazioni saltuarie: 3 vittorie nel 2015, una l’anno scorso e 2 quest’anno, compreso il Rally di Finlandia all’incredibile media di 126,6 km/h.
5) Fiat 131 Abarth: 18 vittorie
Per sostituire l’obsoleta 124 Abarth Spider la Fiat fece realizzare alla Abarth 400 esemplari di un prototipo partendo dalla 131 a due porte. Colte le prime gioie in Italia, su tutte la vittoria al Rally dell’Isola d’Elba 1975 con Markku Alen, fu portata all’esordio nel Mondiale dallo stesso finlandese nel 1976. E lui stesso riuscì a vincere il rally di casa qualche mese dopo. L’anno dopo, con 5 successi, la Fiat si laureò Campione del Mondo e nel 1978 conquistò entrambi i titoli (con Alen). In tutto la 131 Abarth 18 gare del Mondiale con 6 piloti differenti, incluso il triestino Fulvio Bacchelli.
6) Lancia Stratos HF: 18 vittorie
Nel 1974, quando la Stratos HF esordì nel Mondiale, la Fia premiava solo il Costruttore Campione del Mondo, ignorando i piloti. Una disdetta per Sandro Munari che quell’anno vinse più gare di tutti (2 su 8) e salì sul podio più dei rivali (4 volte contro le 3 di Alen e le 2 di altri tre colleghi). Nel biennio seguente la Lancia sopravanzò nuovamente le rivali con 4 successi stagionali, aggiudicandosi così 3 titoli di fila nel Costruttori. Da segnalare anche le 3 vittorie del 1979: Bernard Darniche a Montecarlo e in Corsica e Tony Fassina (sì, proprio il concessionario d’auto) al San Remo.
7) Ford Escort RS1800: 17 vittorie
Ad interrompere il dominio della Fiat (iridata nelle due categorie nel 1978 e 1980) fu la Ford con la Escort RS1800. Dopo l’esordio al Rally di Finlandia 1975 impiegò solo 4 gare per mettersi tutti alle spalle: ci riuscì al Rally di Gran Bretagna grazie a Timo Makinen, uno dei finlandesi volanti che aveva già trionfato 3 volte con il modello RS1600. Incredibilmente la RS1800 ha conquistato almeno una vittoria all’anno per 7 campionati consecutivi: 6 vittorie sono firmate Bjorn Waldegard, campione del mondo 1979. Dei 17 successi della RS1800 solo uno non fu raggiunto da un pilota scandinavo.
8) Toyota Celica Turbo 4WD: 16 vittorie
A partire dagli anni Novanta i giapponesi hanno fatto la storia del Mondiale ma ai tempi le vetture cambiavano specifiche e talvolta anche il nome molto spesso: ciò spiega le “sole” 16 vittorie della Celica Turbo 4WD. Il triennio 1992-1994 fu fenomenale per la Toyota che mostrò la sua forza vincendo 3 titoli con altrettanti piloti: Sainz, poi Juha Kankkunen quindi Didier Auriol. Niente male considerando che quest’auto disputò solo 31 rally, per poi essere rimpiazzata dalla GT-Four, ancora oggi ricordata per la squalifica di 2 anni per aver usato una turbina con flangia mobile.
9) Lancia Delta Integrale: 14 vittorie
Anche per la gloriosa Integrale ci siamo trovati costretti a considerare solo parte delle 35 vittorie ottenute nel Mondiale perché questo valore va suddiviso tra l’Integrale vera e propria (14 vittorie) e le eredi Integrale 16V (13 vittorie) e HF Integrale (8 vittorie). Il primo modello, a 8 valvole, fece faville fin da subito: vittoria all’esordio al Rally del Portogallo 1988 con Miki Biasion. Il veneto è il pilota che più è riuscito a valorizzare questo esemplare: 9 vittorie e i titoli piloti 1988 e 1989, anche se nel finale di questa seconda stagione passò a guidare la Integrale 16V.
10) Toyota Celica GT-4 e Delta Integrale 16v: 13 vittorie
Curiosamente il duello tra le due primedonne che si sono contese gli allori dal 1989 al 1991 si è chiuso in parità: 13 vittorie a testa. A vincere per prima fu la Celica GT-4 con Juha Kankkunen al Rally d’Australia 1989 ma nella gara seguente arrivò la risposta Lancia con Miki Biasion. L’anno dopo la Delta Integrale 16v ebbe la meglio con 6 vittorie a 5 ma i giapponesi si presero il titolo Piloti con Sainz. Nel 1991 invece il parziale di vittorie fu 6 pari ma Lancia si prese i 2 titoli iridati. Solo grazie alla vittoria di Mats Jonsson al Rally di Svezia 1992 la Toyota pareggiò i conti.



