Ogni stagione è buona per scegliere la prossima tavola
© Kasia Novak
Snowboard

Guida alla scelta della tavola da snowboard: caratteristiche e tipologie

Twin tip o direzionale? Camber o rocker? Oggi la scelta di tavole da snowboard è più ampia che mai: eccovi una guida per scegliere la più adatta per voi
Di Red Bull Team
7 minuti di letturaPublished on
La scelta di una nuova tavola da snowboard può rivelarsi complicata, e non solo per chi si avvicina per la prima volta a questa disiciplina: con il passare degli anni, le tecnologie e i miglioramenti tecnici che sono confluiti nella progettazione e costruzione di quella che può sembrare una semplice tavola in legno sono sbalorditivi, e possono confondere anche i rider più esperti.
Per non perdersi nella miriade di marchi e diciture specializzate in cui ci si imbatte durante una semplice ricerca su internet, è importante avere anche una semplice infarinatura di base su quelle che sono le caratteristiche basilari di una tavola da snowboard. In questo modo sarà più facile scegliere la tavola più adatta alle proprie preferenze e tipologia di riding.
Qui sotto troverete una semplice guida con le caratteristiche principali da tenere a mente nella vostra scelta. Cominciamo!

1. Iniziare con il piede giusto: Goofy o Regular?

Ovvero: qual è il vostro piede dominante? Pur non essendo una caratteristica che influisce direttamente sulla tavola che sceglierete (non esistono tavole goofy o regular), sapere qual è la propria posizione naturale sulla tavola è il primo passo non solo per lo scegliere uno snowboard, ma anche per imparare ad usarlo: nel caso per esempio vogliate imparare ad andare in switch (andare tenendo avanti il piede non dominante) o siate interessati ad una tavola dallo shape direzionale.
Come scoprirlo? Mettetevi in piedi a piedi uniti, e con un amico alle vostre spalle, fatevi dare una vigorosa spinta in avanti. Il piede che userete per appoggiarvi e non cadere è il vostro piede dominante: se è il destro siete goofy, se è il sinistro siete regular.

2. Le dimensioni delle tavole da snow

Lo snowboard con soletta LED di Signal

Lo snowboard con soletta LED di Signal

© YouTube / Signal Snowboards

La lunghezza della tavola da snowboard influisce in maniera importante sul tipo di riding che si prefersice: una tavola più lunga conferirà maggiore stabilità ad alte velocità, mentre una più corta si dimostrerà più agile e maneggevole, specialmente in park e nelle acrobazie aeree.
Una regola generale che si è sempre utilizzata per scegliere la lunghezza degli snowboard, è che dovrebbe arrivare più o meno all'altezza del mento. Questo è però un metodo piuttosto approssimativo. Il peso del rider è invece una metrica più decisiva nella scelta delle dimensioni della tavola, dato che influenzerà maggiormente il suo comportamento sulla neve.
Anche questa caratteristica però è soggetta a variazioni a seconda della marca e del modello di tavola che si andrà a scegliere. (In generale si può dire che un rider di 70/75 kg e alto circa 1,75 m dovrà scegliere una tavola tra i 150 e 155 cm di lunghezza). Fortunatamente, sulla stragrande maggioranza delle tavole che troverete nei negozi (ma anche online sui siti dei vari marchi) è inclusa una tabella che indica con precisione la taglia più adatta a seconda delle caratteristiche di peso, altezza e taglia di scarponi.

3. La Forma

Gli snowboard di Korua

Gli snowboard di Korua

© Jason Horton

Assieme al profilo (che vedremo in seguito), la forma geometrica della tavola da snowboard è una delle caratteristiche che più definiscono l'esperienza di riding su ciascuna tavola, ed è quindi un criterio fondamentale nella scelta. E se ad un primo sguardo queste differenze di forma possono sembrare minime, hanno però un grande impatto sul feel e comportamento della tavola. Negli anni sono comparse tavole dalle forme sempre più diverse, ma la maggior parte possono essere ricondotte a queste:
  • Twin tip: la forma classica a cui si pensa quando si parla di snowboard, ed è infatti la più utilizzata. La tavola è perfettamente simmetrica, con punta (nose) e coda (tail) delle stesse dimensioni ed equidistanti dagli scarponi. Questa simmetria permette di controllare la tavola allo stesso modo in entrambe le direzioni, rendendola perfetta per il freestyle, le evoluzioni aeree e le acrobazie in snowpark su vari ostacoli come rail e box.
  • Twin direzionale: molto simile a una semplice twin, la twin direzionale presenta un nose un poco più lungo rispetto al tail, e gli attacchi sono in una posizione più arretrata. Questa posizione conferisce al rider maggior controllo nel freeride e in powder, e rendendo la tavola ottima per i rider all-mountain che vogliono sentirsi a proprio agio sia nei fuoripista che in park.
  • Direzionale: come il nome suggerisce in maniera eloquente, le tavole a forma direzionale sono fatte per essere usate principalmente in un'unica direzione: sono generalmente più lunghe, hanno un nose più lungo e di forma differente rispetto al tail, una sciancratura asimmetrica e gli attacchi più arretrati. Il risultato è una tavola veloce, reattiva nel carving, flottante sulla fresca e a proprio agio nel freeride più spinto.

4. Il Profilo

Tra camber e rocker c'è un mondo intero di ibridi tra cui scegliere

Tra camber e rocker c'è un mondo intero di ibridi tra cui scegliere

© storfit.com

Il profilo della tavola è forse la caratteristica che più fa la differenza nello controllo di uno snowboard, dato che determina il contatto della tavola con la neve. Il profilo infatti è la curvatura longitudinale con cui la soletta della tavola si appoggia sulla neve. Per capire con più immediatezza di cosa stiamo parlando, appoggiate una qualsiasi tavola da snowboard costruita negli ultimi quindici anni su una superficie piana, e guardandola di lato vi accorgerete che non aderisce completamente alla superficie, ma sarà probabilmente sollevata in alcuni punti.
Anche in questo caso, pur potendo sembrare superficialmente una caratteristica di poco conto, il profilo della tavola ha un enorme impatto sulla sua manovrabilità. Questi sono i principali profili:
  • Camber: il profilo camber presenta una curvatura centrale che mantiene la tavola sollevata tra i due attacchi e nose e tail in contatto. Questo conferisce una maggiore superficie di aderenza alle lamine durante la curva, rendendo la tavola molto reattiva e vivace per il freeride ma anche più impietosa verso gli errori, e quindi più adatta a rider non più alle prime armi.
  • Rocker: al contrario del camber, il profilo rocker presenta una curvatura convessa che aderisce alla neve tra gli attacchi e si solleva alle estremità. Questa forma, pur riducendo la reattività e presa della tavola sulle curve, la rende più "giocosa" e clemente verso i rider più inesperti, più predisposta al freestyle e al jib, e le permette anche di galleggiare con più facilità sulla neve fresca.
  • Camber/rocker ibrido: molte tavole presentano diverse combinazioni dei due profili nel tentativo di unire le qualità migliori di entrambi: le tavole a rocker ibrido hanno un rocker centrale come appoggio per curvare e galleggiare con più agio in powder e due leggeri camber sotto ciascun attacco per garantire una maggior presa delle lamine; le tavole a camber ibrido invece sfruttano il camber centrale per un pop più sensibile sui salti e i rocker laterali per garantire un po' più di clemenza sugli atterraggi.

5. Il Flex

La vostra tavola non vede l'ora di piegarsi letteralmente al vostro volere

La vostra tavola non vede l'ora di piegarsi letteralmente al vostro volere

© Aaron Blatt / Red Bull Content Pool

Come facilmente si può intuire, il "flex" altro non rappresenta che il grado di maggiore o minore flessibilità di una tavola, e le caratteristiche di riding che ne derivano. Una tavola con un flex maggiore sarà letteralmente più morbida, meno reattiva e più accogliente in curva, e quindi più adatta a chi per la prima volta i piedi sulla tavola, oltre che particolarmente adatta al jibbing a alle evoluzioni in park come i nose o tail press. Le tavole con flex minore saranno ovviamente più rigide, e quindi più reattive e scattanti nel carving e - unite a una lungezza più elevata - perfette per la velocità e il freeride e backcountry.
Oltre alle caratteristiche base di ogni tavola, ogni marchio aggiunge ai propri modelli determinate innovazioni e tecnologie per migliorare e ampliare l'esperienza di riding, che possono andare dal trattamento dei materiali della soletta per una maggiore velocità sulla neve, alla particolare conformazione delle lamine per aumentare la trazione e il grip in curva, fino ad arrivare alla scelta manuale del legno della tavola per garantire la durabilità della tavola. La scelta è vasta: sbizzarritevi!