Le luci della Strip di Las Vegas
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F1

F1, GP Las Vegas 2024: le pagelline di Terruzzi

Sotto i riflettori di Las Vegas c'è chi brilla e chi si spegne, chi vince e chi esce sconfitto: pagelline dalla Strip, via.
Di Giorgio Terruzzi
3 minuti di letturaPublished on
Anche quest'anno, dopo ogni Gran Premio di Formula 1, tornano le mie pagelline! Vuoi dare anche tu un voto ai piloti di F1? Scrivi nei commenti della mia pagina Facebook la pagella di un pilota a tua scelta utilizzando l'hashtag #pagelleterruzzi!
Ecco le mie pagelline del GP di Las Vegas di Formula 1:
Voto 10 a Verstappen. Uno che vince 4 Mondiali il 10 se lo merita a prescindere. Uno che vince il quarto Mondiale con una macchina perdente merita il rispetto anche di chi non lo ama. Insomma, il titolo più bello per Max: 8 successi conto i 19 del 2023, contro i 15 del 2022 mentre sul titolo 2021 il dibattito è ancora aperto. Bravo, bravissimo, dai.
Voto 9 a Russell. Lo spilungone sa che deve consolidare il proprio futuro, minacciato da un ragazzino di talento in arrivo, dalla passione che manifesta Toto Wolff per Verstappen. Ha tirato fuori un weekend da protagonista assoluto e non è la prima volta quest’anno. Il miglior giocatore a Las Vegas.
Max Verstappen conquista il suo 4° Campionato del Mondo di Formula 1

Max Verstappen conquista il suo 4° Campionato del Mondo di Formula 1

© Getty Images / Red Bull Content Pool

Voto 9 a Hamilton. Un garone. Dopo una qualifica con strafalcione. Mica facile interpretare Lewis che va fortissimo non a tempo pieno, che va forte all’improvviso. Per essere un dimissionario bene così. Per chi lo immagina in Ferrari c’è da immaginare una quantità di scenari. Divertente, comunque. Sempre.
Voto 8 a Hulkenberg e a Gasly. Il vecchio Nico porta a casa sempre qualche pernice. Persino a Las Vegas dove le pernici non ci sono. Un cacciatore di punti di prim’ordine. Pierre ha tirato fuori un doppio carpiato sabato, ha pescato un motore rognato domenica. Però, anche lui, che finale di stagione!
Voto 7 a Sainz. Più veloce di Leclerc in qualifica, più consistente in gara nonostante 3 secondi persi per un pasticcio Ferrari al pit stop. Le polemiche? Ma di cosa stiamo parlando ragazzi? L’hanno licenziato, fa la sua parte. Il resto è aria fritta.
Yuki Tsunoda in azione a Las Vegas

Yuki Tsunoda in azione a Las Vegas

© Getty Images / Red Bull Content Pool

Voto 6 a Tsunoda. Il fatto di avere al fianco un ragazzotto tutto brio, lo esalta, lo premia. Sino a che punto vedremo perché pare difficile che la sua carriera prenda un bivio fortunatissimo. Intanto, ci prova e nel provarci encomiabile.
Voto 5 a Leclerc. Francamente e con tutto l’affetto: un azzardo fuori posto al via dopo una qualifica così così. C’è troppo spesso qualche ombra nei viaggi di Charles e mettere in piazza la protesta nel dopo gara non è da lui. Non lo sa che Sainz se ne va tra due corse? Mah.
Voto 4 a Piastri. Ma che combina ‘sto baby fenomeno? Ha cambiato dieta? Non ha più voglia? Si è innamorato e lei non lo corrisponde? Mistero. Fatto sta che da un po’ ha perso quel brio che l’aveva segnalato per mesi.
Voto 3 a Norris. Va bene la McLaren non è più quella McLaren che gli ha permesso di volare. Però, Ciccio, anonimo come uno normale nel regno dei montati. L’unico anonimo a Las Vegas. Un record.
Voto 2 a Colapinto. Passano le settimane e somiglia sempre di più a Sargeant, con il quale trascorre, si suppone, le vacanze, fa merenda, si confida. Forte va forte ma per entrare nel regno ci vuol altro.
Voto 1 a Zhou. Ma come, il ragazzo si sveglia adesso, con l’ipotesi di entrare nel giro Ferrari come carota? Oh mamma…
Voto 0 alla FIA. Hanno cambiato il capo dei pasticci ma i pasticci restano. L’entrata ai box finta di Sainz, in altri tempi avrebbe prodotto una condanna all’ergastolo. Qui nulla. Quindi? Quali sono le regole non lo sapremo mai. Rassegniamoci