Low Kidd
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Musica

Chi è Low Kidd: tutto sulla vita del producer

Da semplice beatmaker, il socio di Salmo si è dimostrato anche un valido discografico di Machete
Di Claudio Biazzetti
3 minuti di letturaPublished on
In poco più di 30 anni, Low Kidd ha imboccato poche strade ma sempre esatte: prima le hit per Nitro, poi la creazione di 333 Mob, infine l'ingresso nella famiglia di Machete sotto l'egida di Salmo e banda (con cui tra l'altro ha partecipato e vinto al Red Bull Soundclash del 2017.
Ma curiosiamo un po' sulla vita e carriera di Lorenzo (Paolo, di secondo nome), che in certi casi nasconde proprio delle chicche interessanti.
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Le origini e la prima hit

Lorenzo Paolo Spinosa, in arte Low Kidd, nasce a Milano il 19 settembre 1989. Per sua stessa ammissione, il suo pseudonimo deriva «un po' dalla statura e un po' dalla passione per le basse frequenze». Come molti suoi soci, il primo approccio con il rap sta dalla parte del microfono.
«Da ragazzino avevo il sogno di rappare, cosa che tra l’altro ho in comune con Salmo» racconta nel 2017 a Rolling Stone. «Entrambi abbiamo iniziato a produrre per scrivere sulle nostre basi, per non scaricare la roba da YouTube. Poi lui ha capito di essere bravo a rappare e io a produrre quindi ognuno ha capito la propria vocazione».
Il primo vero risultato di questa vocazione, e soprattutto di questa vicinanza con Salmo e Machete, arriva nel 2014, con la prima hit: Phil De Payne prodotta per Nitro. Lorenzo si porta a casa il suo primo disco d'oro e il suo nome comincia a prendere peso nel giro rap. Con Nitro prosegue il lavoro da produttore contribuendo molto a Suicidol, secondo album del rapper. Parallelamente, il lavoro fatto con Charlie Charles sul pezzo di Sfera Ebbasta OGNT, a nome The Mob, fa nascere in lui il seme che poi porterà alla 333 Mob, l'etichetta.
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Le grandi produzioni e 3 Indigo

Quello con la 333 Mob, fondata insieme al grafico Moab, è un progetto che Lorenzo non terrà mai in disparte. Nemmeno con l'affermarsi di Machete Empire Records e la collaborazione a stretto contatto con i suoi membri fondatori, tra cui Salmo, Slait ed Hell Raton. In questo senso però, a partire dal 2016 Low Kidd partecipa ad alcuni degli album più iconici del collettivo: Hellvisback di Salmo, Zzala di Lazza, The Waiter di Dani Faiv.
Da lì, la stima tra gli addetti ai lavori gli permette di aprirsi anche a collaborazioni extra-Machete, come per V di Ensi nel 2017 fino ad arrivare a dischi come Persona di Marracash nel 2019 e Mr. Fini di Gué Pequeno nel 2020. Quanto al suo primo e tuttora unico album, 3 Indigo, uscito in formato digitale nel 2018, il consenso popolare è fin da subito confermato. Il suo segreto da produttore? «Parto da un’idea che può venirmi anche alle 5 di mattina. In quel caso mi sveglio, apro il computer, produco e poi torno a letto. Oppure, se si tratta di una produzione apposta per un artista, ci chiudiamo in studio finché non ne esce qualcosa di valido». Molto semplice.